Una popolazione più vecchia, meno posti di lavoro e indicatori economici in sensibile calo. Queste saranno le conseguenze dell’applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa per il Canton Vaud, secondo uno studio illustrato oggi a Losanna.
I numeri contenuti nel rapporto sono chiari: con la reintroduzione dei contingenti per gli stranieri (previsti dall’iniziativa) nel 2040 spariranno 4’000 impieghi nel cantone lemanico mentre con la libera circolazione i posti di lavoro salirebbero di 144’000 unità. E i pensionati, riducendosi la popolazione attiva, saranno il 26% dei residenti a fronte di una quota del 21% in caso di mantenimento dell’attuale regime.
Per Marc Jean-Martin, responsabile dello studio, le aziende non si installeranno più nella regione se non potranno disporre di manodopera sufficiente, così come garantito dalla presenza di lavoratori stranieri. Da parte sua il consigliere di Stato Pascal Broulis evidenzia come dal rapporto emerga il fatto che un paese che si chiude è destinato a impoverirsi anche dal profilo materiale nei successivi 30 anni. E che in definitiva occorre consolidare gli accordi bilaterali con l’Ue (senza aderirvi) che per loro stesa natura sono difficilmente conciliabili con l’iniziativa votata il 9 febbraio dal popolo svizzero.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Svizzera, cresce il numero dei frontalieri impiegati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ad aumentare sono soprattutto gli impiegati d’ufficio e i professionisti della vendita. Sempre a livello nazionale, su base annua, il numero dei frontalieri impiegati nel settore terziario è cresciuto del 6%. L’incremento più significativo è stato riscontrato tra lavoratori francesi e tedeschi, il numero dei lavoratori italiani resta pressoché invariato. Nel Canton Ticino, i frontalieri…
Per gli svizzeri bilaterali più importanti del tetto all’immigrazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se si dovesse scegliere tra gli accordi bilaterali e l’applicazione dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa, due terzi degli svizzeri, stando a un sondaggio dell’istituto gfs.bern, sarebbero a favore dei primi. Lo dice l’analisi VOX sui temi in votazione il 28 febbraio, in particolare il “no” al rinvio di criminali stranieri. Gli analisti presumono che…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi tre mesi del 2016 il saldo migratorio in Svizzera ha segnato un chiaro calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le persone arrivate nel nostro paese sono scese del 9,7%, mentre quelle che hanno lasciato la Confederazione sono aumentate dell’11,5%. Il saldo migratorio si è dunque attestato a 15’000 persone e risulta…
Clausola di salvaguardia, c’è malcontento tra i partiti
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’UDC minaccia di lanciare un’iniziativa per porre fine all’accordo sulla libera circolazione delle persone se Governo e Parlamento non implementano la decisione del popolo di limitare gli immigrati o se la fanno dipendere da un veto dell’UE. “Anche con la clausola di salvaguardia”, sottolinea l’UDC in una nota venerdì, “non è possibile immaginare come l’immigrazione…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.