“Un terzo delle imprese svizzere fatica a trovare manodopera”
La penuria di manodopera qualificata continua a creare tensioni sul mercato del lavoro elvetico, secondo un'inchiesta condotta da Manpower pubblicata martedì. Elettricisti, saldatori e meccanici sono le figure professionali più richieste.
“I cambiamenti tecnologici modificano profondamente il modo in cui si lavora e rendono necessario un rinnovo delle competenze necessarie. L’evoluzione demografica e un tasso di disoccupazione basso rinforzano le difficoltà” delle imprese a trovare manodopera. Sono le parole di Leif Agnéus, direttore generale di Manpower svizzera.Collegamento esterno
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Il numero dei disoccupati scende ai valori di 10 anni fa
Secondo il gruppo specializzato nel lavoro temporaneo, il 33% delle aziende svizzere fatica a occupare gli impieghi vacanti. È il dato più alto riscontrato negli ultimi tre anni. Secondo quanto emerso dallo studio, più un’impresa è grande, più la difficoltà aumenta.
Carenza di candidati, esperienza e competenze
Tra le principali ragioni citate dai datori di lavoro per giustificare questo problema il 30% parla di assenza di competenze tecniche dei candidati, il 29% di carenza di questi ultimi, il 17% dell’inesperienza, mentre il 14% constata lacune nelle competenze trasversali (sociali), precisa Manpower.
In testa alla classifica delle professioni più ricercate nella Confederazione ci sono gli operai qualificati (elettricisti, saldatori e meccanici) seguiti dagli addetti alle vendite e dalle figure manageriali e dirigenziali.
Anche il personale alberghiero e amministrativo, i professionisti della ristorazione, gli ingegneri e i giuristi sono delle categorie particolarmente interessanti per molti datori di lavoro.
“L’espansione del commercio digitale”, aggiunge inoltre Agnéus, “accresce la necessità di manodopera in mestieri legati alla logistica e al servizio alla clientela. Nessun impiego sfugge all’impatto delle nuove tecnologie”.
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