Uno spot per avvicinare più donne alla politica
La Commissione federale per le questioni femminili ha lanciato giovedì, in occasione della Giornata internazionale della donna, uno spot a favore della parità tra i generi in politica.
In Svizzera, un’adeguata rappresentanza delle donne negli esecutivi e nei legislativi è, tutto sommato, un obiettivo ancora da raggiungere.
L’attuale 32% dei seggi al Consiglio nazionale (camera bassa dell’Assemblea federale) è la quota più alta mai registrata ma pur sempre inferiore a un terzo. Al Consiglio degli Stati (camera alta) la presenza femminile è invece in calo dal 2003 e si attesta al 15%.
A livello cantonale, evidenzia la Cfqf in una notaCollegamento esterno, le candidate riescono a conquistare in media il 25% dei seggi, poco di più nei parlamenti e poco di meno nei governi.
“Impegnatevi! Ora! Con noi!”
Il video è girato in tedesco, francese e italiano. Vi appaiono alcune donne attive in politica, tra le quali la consigliera federale Doris Leuthard, di sette diversi partiti e di tutte le regioni del Paese.
Le protagoniste spiegano come e perché abbiano deciso di dedicarsi alla politica, allo scopo di stimolare una maggiore mobilitazione: le candidature femminili alle elezioni stagnano da oltre vent’anni (1995) attorno al 35%.
Metà e metà
È indispensabile, sottolinea la CommissioneCollegamento esterno, che il tasso cresca affinché alle elezioni parlamentari si possa centrare l’obiettivo ‘Metà-metàCollegamento esterno‘, che è il titolo dello spot.
La campagna si rivolge anche ai partiti, invitati a creare i presupposti necessari. Che mancano, apparentemente, soprattutto nelle formazioni di estrazione borghese.
In vista del ritorno alle urne per rinnovare le Camere nel 2019, la Cfqf contatterà i partiti nazionali e cantonali per sensibilizzarli.
Propone misure quale l’assegnazione alle donne interessate di posizioni favorevoli nelle liste elettorali, un sostegno personale e finanziario, e una comunicazione in grado di dare visibilità alle candidate all’interno del partito e nell’opinione pubblica.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.