Superati i 10 mila contagi in Svizzera
Sono 10’073 i contagi contabilizzati nelle ultime 24 ore in Svizzera dall’Ufficio federale della sanità pubblica. Un incremento più marcato rispetto a quello notificato martedì (6’126 contagi) e che porta il totale a 192’376 casi registrati dall’inizio della pandemia.
I nuovi decessi sono 73 e portano il bilancio complessivo a 2’275 vittime. Sul fronte dei ricoveri, sale a 8’039 il numero di persone ospedalizzate in tutto il paese, 247 in più di martedì.
La geografia dei contagi
Con i dati annunciati mercoledì, torna a salire l’incidenza negli ultimi 14 giorni praticamente in tutti i cantoni svizzeri, compresi quelli romandi più colpiti dalla pandemia. Il primato resta del Vallese, dove un abitante su 40 ha avuto un test positivo nelle ultime due settimane. Il Ticino si mantiene appena al di sotto della media nazionale. Ecco la cartina con i dati aggiornati al 4 novembre 2020.
Esercito negli ospedali
L’esercito svizzero andrà in aiuto agli ospedali. Il Consiglio federale ha deciso che un massimo di 2’500 militari potranno essere impiegati in appoggio del settore sanitario civile fino al 31 marzo 2021. Lo ha comunicato mercoledì la capa del Dipartimento della Difesa svizzero Viola Amherd.
Le prestazioni di appoggio dell’esercito riguarderanno la cura e il trasporto di persone contagiate dal coronavirus. Per potervi ricorrere, i Cantoni dovranno dimostrare di aver esaurito tutti i mezzi di cui dispongono.
Aiuti allo sport
Il Consiglio federale ha adottato l’ordinanza d’applicazione della legge COVID-19 in merito ai prestiti senza interessi di 350 milioni di franchi per gli sport di squadra professionistici e semiprofessionistici, in particolare calcio e hockey su ghiaccio, negli anni 2020 e 2021. Questi soldi servono esclusivamente a garantire la partecipazione dei club ai campionati.
Secondo il governo federale, anche nei prossimi mesi gli eventi sportivi si svolgeranno con pochi o senza spettatori. Di conseguenza verranno meno le entrate che generano sia nella biglietteria che nel consumo di cibi e bevande, provocando l’erosione della maggior parte della base economica dei club. Non vengono quindi esclusi anche dei contributi a fondo perso.
Indennità estese
I lavoratori indipendenti – colpiti dai provvedimenti per combattere il coronavirus, anche se non sono stati costretti a chiudere la loro impresa – potranno continuare a richiedere l’indennità di perdita di guadagno (IPG).
Il nuovo disciplinamento – che vale per gli indipendenti e per le persone la cui posizione è analoga a quella di un datore di lavoro – entra in vigore con effetto retroattivo al 17 settembre 2020 e avrà una durata limitata al 30 giugno 2021, indica una nota governativa odierna.
Il diritto all’IPG per il coronavirus è previsto quando l’attività lucrativa subisce una limitazione a causa di provvedimenti adottati per far fronte all’epidemia di COVID-19: in particolare, se le persone interessate hanno dovuto interrompere la loro attività su ordine delle autorità. Lo stesso dicasi nel caso di un divieto di svolgere manifestazioni imposto dalle autorità.
A disposizione ci sono 200 milioni di franchi, una cifra (da sommare a una analoga messa dai cantoni) che si rivelerà insufficiente e dovrà essere rivista, ha già anticipato il consigliere federale e responsabile delle finanze federali Ueli Maurer.
Ecco il servizio del telegiornale sulle nuove misure prese dalla Confederazione per aiutare l’economia elvetica:
Il Vallese chiude i ritrovi pubblici
Dopo i cantoni di Giura, Ginevra, Neuchâtel, Vaud e Friburgo, anche il Vallese chiude i locali pubblici della ristorazione. La misura entrerà in vigore da venerdì elle 20 e durerà almeno fino a fine mese.
Bar, ristoranti, birrerie e pub – anche quelli aperti occasionalmente o annessi a panetterie, stazioni di servizio e ferroviarie, alberghi e campeggi – saranno chiusi al pubblico.
Una decisione che giunge in un momento in cui il Vallese è sempre fra i cantoni con il maggior numero di nuovi casi di contagi rispetto alla popolazione (vedi cartina sopra). Ieri 303 persone sono state ricoverate in ospedale.
tvsvizzera.it/fra con RSI
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.