Molestie sessuali, indagini in seno alla televisione svizzera
La Società di radiotelevisione svizzera (SSR) avvia due indagini indipendenti in seguito allo scandalo di molestie sessuali che ha coinvolto la sua filiale di lingua francese (RTS). Una mira a rafforzare il sistema in vigore contro le molestie sul posto di lavoro, mentre l'altra si occuperà della catena di responsabilità nella gestione dei casi recentemente rivelati dalla stampa.
Molestie sessuali, gesti inappropriati, abuso di potere: un’indagine di Le Temps Collegamento esternoha rivelato presunte disfunzioni all’interno della RTS (Radio televisione svizzera di lingua francese) puntando il dito su due dirigenti e sull’ex presentatore del TG Darius Rochebin.
L’inchiesta si basa su circa 30 testimonianze anonime. Un dirigente, ancora in carica, sarebbe stato oggetto di una quindicina di denunce interne per mobbing e molestie. Le testimonianze riguardano anche un altro dipendente con comportamenti inappropriati.
Risposta della SSR
La SSR condanna fermamente le molestie e si rammarica che i collaboratori del gruppo abbiano dovuto subire un simile comportamento, si legge in un comunicato diramato in serata.
Il consiglio di amministrazione ha deciso mercoledì di avviare un’indagine per analizzare e migliorare gli strumenti a disposizione dei dipendenti di tutte le unità aziendali. Se necessario, il sistema sarà rafforzato da nuove misure.
La RTS ha nel frattempo annunciato già martedì la sospensione Collegamento esternotemporanea dei due dirigenti accusati di molestie.
I risultati di questa prima inchiesta saranno condivisi con le parti sociali. Verranno pure comunicati ai dipendenti e resi pubblici.
Le indagini sulle persone coinvolte dalle recenti rivelazioni della stampa saranno riaperte e condotte da un’entità esterna. Per raccogliere le testimonianze, sia interne che esterne, sarà allestita una struttura di ascolto anonima.
Il servizio del nostro corrispondente a Ginevra:
tvsvizzera.it/fra con RSI
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