Sciatori travolti da una valanga sulle piste a Crans-Montana
Una valanga a Crans-Montana, nel canton Vallese, ha investito degli sciatori che stavano scendendo su un tratto di pista battuta. Quattro persone sono rimaste ferite, una delle quali in modo grave. Altre potrebbero essere ancora sepolte sotto la neve.
240 persone, tra soccorritori e militari (che erano già sul posto per preparare la prevista Coppa del mondo di sci femminile) stanno scavando per estrarre altre vittime che potrebbero ancora trovarsi sotto la neve. Secondo dei testimoni potrebbero essere state travolte in tutto 12 persone.
La valanga è scesa a valle attorno alle 14:20 nei pressi del ghiacciaio della Plaine-Morte a 2’500 metri di altitudine. La slavina, con un fronte largo di 100 metri, si è distesa su 840 metri, di cui circa 400 sulla pista nella zona detta Passage du Major.
Pericolo di 2 su 5
Il Bollettino valangheCollegamento esterno stimava a 2 su una scala di 5 il pericolo nella zona dove si è verificato l’incidente.
Secondo il direttore dell’Istituto SLF per la ricerca sulle valanghe e nivologica, Thomas Stucki, si tratta di una valanga da reptazione, dunque di neve bagnata e pesante, un fenomeno che tende a verificarsi nei giorni in cui la temperatura aumenta, giorni nei quali a Crans Montana gli impianti in quella zona vengono sistematicamente chiusi prima del solito, alle 14:45.
Secondo il quotidiano 20 Minutes, questo sarebbe dovuto succedere anche oggi.
Un’inchiesta è stata aperta per appurare le cause della slavina. La procuratrice Catherine Seppey ha detto che “le ipotesi sono due: che la valanga sia stata provocata da sciatori, oppure che si tratti di un evento spontaneo. In questo caso bisognerà determinare le responsabilità nell’ambito delle misure di sicurezza”.
Incidente “estremamente raro”
Gli incidenti di questo tipo sulle piste battute sono “estremamente rari”, spiega ancora Stucki dell’SLF. Negli ultimi 10 anni è morta una persona a causa di una valanga che ha investito una pista battuta.
“In questo genere di condizioni, le ricerche sono più complicate”, ha detto responsabile vallesano dell’Istituto Pierre Huguein. Le probabilità di una persona di sopravvivere dopo 15 minuti che è sepolta sotto della neve così pesante sono del 50%.
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