OVS sull’orlo della chiusura in Svizzera
La società che gestisce gli oltre 140 negozi OVS in Svizzera va in moratoria concordataria. Lo ha indicato mercoledì la stessa Sempione Fashion, che precisa di non essere riuscita a posizionarsi sul mercato elvetico dopo aver rilevato nel 2016 il gruppo Charles Vögele.
Non è passato neppure un anno, da quando l’amministratore delegato di OVS Stefano Beraldo dichiarò al quotidiano svizzero-tedesco BlickCollegamento esterno che gli svizzeri, in fatto di moda, avrebbero potuto imparare dall’Italia.
La società, che impiega 1150 persone, ha diffuso una nota nella quale non riporta cifre ma evoca “un fatturato insufficiente” che genera “grosse difficoltà finanziarie”.
Verso la liquidazione
La moratoria concordatariaCollegamento esterno, chiesta per evitare il fallimento, è stata concessa mercoledì dal tribunale del distretto di Höfe, canton Svitto.
In questa fase, l’azienda intende svendere stock di articoli per raggiungere “il migliore risultato possibile per l’insieme dei creditori e dei dipendenti”. Sono inoltre previste discussioni per cedere parte delle filiali a terzi.
In un secondo tempo, la direzione intende liquidare la società.
Impieghi già soppressi
OVS aveva rilevato i punti vendita della catena Charles Vögele nell’autunno del 2016, attraverso la società Sempione Retail. Nell’estate successiva, 147 negozi erano stati trasformati e ribattezzati.
Il marchio non è tuttavia riuscito ad affermarsi e molti impieghi sono stati soppressi negli scorsi mesi: 90 nella sede centrale nel gennaio del 2017, 160 nel settore della logistica nel maggio del 2017 e 47 lo scorso marzo.
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