“L’Eritrea non è certo una democrazia, ma è esagerato parlare i una Corea del Nord africana”. Questa l’opinione della consigliera di Stato ecologista Susanne Hochuli che ha partecipato al viaggio nel paese africano con altri politici, tra cui l’UDC Thomas Aeschi, di cui ha confermato l’opinione espressa negli scorsi giorni.
La deputata chiede al Consiglio federale di riallacciare i contatti con il paese, inviare una delegazione ufficiale e stabilire una presenza dipomatica permanente.
Hochuli ha ammesso di non aver potuto visitare le prigioni, ma che l’obbiettivo del viaggio non era quello di verificare il rispetto dei diritti umani, compito che spetta all’Ufficio federale della migrazione.
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