A mezzogiorno in punto la Francia intera si è fermata per un minuto di silenzio in memoria delle 84 vittime dell’attentato di giovedì scorso a Nizza. Non sono mancate le contestazioni nei confronti del primo ministro Valls.
Intanto, come si temeva negli scorsi giorni, c’è la conferma della terza vittima svizzera: le autorità francesi hanno reso noto che anche la madre della piccola Kayla è stata uccisa della follia omicida del tunisino 31enne.
Le indagini intanto non forniscono particolari elementi di novità e ancora resta da stabilire l’eventuale legame fra il killer di Nizza e lo stato islamico.
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