No a un piano di sostegno di cinque miliardi per l’Ucraina
Per ricostruire l'Ucraina saranno necessarie somme colossali. Ma per la Camera bassa del Parlamento svizzero è prematuro stabilire l'entità del sostegno.
Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved.
Il Consiglio nazionale ha respinto giovedì una mozione che chiedeva di stanziare cinque miliardi di franchi in favore dell'Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Il Governo svizzero “ha già messo in atto tre programmi di sostegno per la popolazione ucraina, senza contare l’accoglienza delle persone rifugiate; poiché la guerra è tuttora in corso, non possiamo ancora dire quali saranno i bisogni per la ricostruzione”, ha dichiarato il ministro degli affari esteri Ignazio Cassis.
La maggioranza della Camera bassa ha seguito le argomentazioni del consigliere federale, respingendo per 105 voti a 85 la mozioneCollegamento esterno presentata dalla Commissione della politica estera, che chiedeva di varare un piano di sostegno per un importo di almeno cinque miliardi di franchi, ripartiti sui prossimi cinque-dieci anni.
L’opposizione è venuta dalla destra, secondo cui è ancora prematuro stabilire l’entità del sostegno. L’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) si è anche detta preoccupata per la provenienza dei fondi e per le eventuali ripercussioni su altri settori, ad esempio per il sostegno all’agricoltura.
Contenuto esterno
In aula, i sostenitori degli aiuti hanno giustificato la mozione col desiderio di garantire all’Ucraina un ampio sostegno per finanziare in particolare gli aiuti umanitari, la protezione della popolazione civile, lo sminamento, la promozione della pace nonché il consolidamento delle infrastrutture civili.
I fautori di questo impegno finanziario hanno inoltre fatto notare che, anche tenendo conto dell’ultimo pacchetto di aiuti del Consiglio federale, la Svizzera ha stanziato per l’Ucraina meno risorse rispetto ad altri Paesi che si trovano in situazioni analoghe. La Norvegia, ad esempio, ha promesso un pacchetto di aiuti pari a circa 7,5 miliardi di euro per i prossimi cinque anni. Incrementare gli aiuti all’Ucraina è dunque fondamentale soprattutto alla luce della crisi umanitaria sempre più insostenibile ed è anche nell’interesse delle relazioni internazionali della Svizzera.
Malgrado il Governo non abbia sostenuto la mozione, Ignazio Cassis ha ricordato che la Confederazione non intende comunque rimanere inattiva. Il Consiglio federale ha incaricato un gruppo di lavoro interdipartimentale di definire l’organizzazione istituzionale necessaria ad accompagnare il processo di ricostruzione a lungo termine.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Giro di vite sui richiedenti asilo che hanno commesso reati e maggiori controlli alle frontiere. È quanto prevedono alcune mozioni approvate giovedì dal Consiglio degli Stati nel corso di una sessione straordinaria sul tema della migrazione voluta dall'UDC
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.
Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.
Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.
Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.
Dalla Svizzera quasi 100 milioni di franchi per la ricostruzione dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera parteciperà con 96,1 milioni di franchi all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina.
Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“L’Ucraina è pronta a lanciare la sua controffensiva”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Ucraina è pronta a lanciare la sua controffensiva. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista.
Videomessaggio di Zelensky alle Camere elvetiche: pro e contro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente ucraino si rivolgerà ai parlamentari elvetici in un videomessaggio nei prossimi giorni. Giusto, secondo il PLR, un errore secondo l'UDC.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il Consiglio nazionale il materiale bellico prodotto in Svizzera non deve poter essere riesportato verso l'Ucraina
In Svizzera 7,4 miliardi di franchi della Banca centrale russa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'importo totale delle riserve e dei valori patrimoniali della Banca centrale della Federazione russa depositati in Svizzera ammontano a 7,4 miliardi di franchi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.