Da metà gennaio, il campanello sulla bicicletta non è più obbligatorio in Svizzera. La decisione del Consiglio federale, che ha modificato il Regolamento sui requisiti tecnici dei veicoli stradali, risale allo scorso 16 novembre ma è passata inosservata fino a mercoledì, quando ne hanno riferito i quotidiani Südostschweiz e l’Aargauer Zeitung.
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tvsvizzera.it/ri con ATS
Ma perché?
L’articolo 218 del Regolamento recitava che le biciclette con un peso di oltre 11 kg dovessero disporre di “un campanello ben udibile” (pena una multa di 20 franchi). Un limite di peso che era stato introdotto per permettere alle bicilette da corsa di essere più leggere, ha spiegato un portavoce dell’Ufficio federale delle strade (USTRA). Oggi, però, grazie ai miglioramenti nella fabbricazione, sono ben poche le bici che superano tale peso.
L’USTRA sottolinea che l’abolizione dell’obbligo del campanello non comporta alcun divieto di suonarlo. Pro Velo Svizzera, l’associazione che promuove a livello nazionale gli interessi dei ciclisti, raccomanda di continuare a usarlo per motivi di sicurezza.
Intanto, rischia di scomparire pure l’obbligo del sellino, poiché stanno emergendo veicoli di nuova concezione che permettono di viaggiare poggiando sui due piedi. “Con la scomparsa del sellino”, osserva Pro Velo, “si elimina di conseguenza anche l’obbligo per il ciclista di pedalare seduto”.
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