Anno nuovo, leggi nuove
A meno di ricevere un aumento salariale, nel 2020 le buste paga in Svizzera saranno un po' più magre. Il contributo da versare all'Assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) aumenterà infatti dello 0,3%. Questa ed altre novità attendono i residenti in Svizzera l'anno prossimo.
Come deciso lo scorso maggio dagli elettori, che hanno chiaramente accettato la riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS, il contributo da versare per le pensioni aumenta di 0,3 punti percentuali. La metà a carico dei dipendenti, l’altra metà dei datori di lavoro.
È una delle principali novità che entreranno in vigore con l’anno nuovo. Nel quadro della stessa riforma, scompariranno pure i privilegi fiscali concessi alle holding. In questo modo la Svizzera si adegua alle prescrizioni internazionali in materia.
Il servizio del TG:
Leggi ‘verdi’
Vi sono poi tutta una serie di cambiamenti ‘verdi’. Ad esempio, le emissioni delle autovetture nuove non dovranno superare i 95 g di CO2 per chilometro e gli importatori che non rispetteranno questo limite andranno incontro a una sanzione. Tutti i prodotti fitosanitari che contengono il fungicida clorotalonil saranno vietati, mentre i proprietari di abitazioni potranno detrarre dall’imposta federale diretta ulteriori spese per lavori che permettono di risparmiare energia.
Navigare su Internet sarà inoltre più rapido. La velocità minima prevista dal servizio universale per surfare sul web tramite un collegamento a banda larga verrà infatti più che triplicata.
Per quanto concerne le finanze, da segnalare che tutte le banconote in circolazione a partire dal 1976 potranno essere cambiate senza limiti temporali. Finora i biglietti di banca perdevano valore dopo vent’anni.
Per le coppie che intendono sposarsi vi saranno meno ostacoli burocratici: il termine di attesa di dieci giorni tra la procedura preparatoria e la celebrazione del matrimonio viene infatti cancellato.
Non ci sarà più alcun limite alcolemico per i conducenti di canotti e piccole imbarcazioni. Questo perché il valore è difficile da controllare e perché simili natanti comportano meno rischi rispetto a quelli provvisti di motore.
La posizione di chi ha subito danni riconoscibili soltanto a distanza di anni dall’evento scatenante – come le vittime dell’amianto – viene migliorata. Il termine di prescrizione assoluto in caso di danni alle persone passerà infatti da 10 a 20 anni.
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