5G “a tutto regime” mentre crescono anche i dubbi
L'azienda di telecomunicazioni Swisscom ha annunciato mercoledì di aver messo in servizio la sua rete 5G in Svizzera su un centinaio di siti. Entro la fine dell'anno il gigante delle telecomunicazioni prevede di coprire tutto il paese con la tecnologia di comunicazione mobile di ultima generazione. I primi apparecchi compatibili saranno disponibili sul mercato nei prossimi mesi.
Sunrise aveva comunicato a inizio aprile di aver messo in funzione la sua rete 5G in 150 località elvetiche con una copertura tra l’80 e il 98% della popolazione. Mercoledì è il turno di Swisscom.
“Questa notte a mezzanotte Swisscom ha attivato la propria rete 5G in 102 siti ripartiti in 54 località tra cui Coira, Davos, Zurigo, Berna, Basilea, Ginevra e Losanna”, indica un comunicato dell’azienda che è all’opera nelle grandi città, nelle aree turistiche e nelle regioni rurali.
La condizione principale imposta dalla Confederazione è una copertura del 50% della popolazione entro il 2024. I piani di Swisscom prevedono una copertura superiore al 90% già a fine 2019.
In contemporanea con l’annuncio però, il governo giurassiano ha deciso di congelare qualsiasi costruzione di antenne sul territorio cantonale nell’attesa dell’annunciato rapporto dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), che dovrebbe essere pubblicato all’inizio dell’estate.
“Abbiamo ritenuto giudizioso temporeggiare” dopo le spiegazioni fornite da diversi esperti, ha dichiarato David Eray, ministro cantonale dell’ambiente. Il Governo – ha detto – vuole privilegiare il principio di precauzione riguardo agli effetti di questa tecnologia sulla salute.
Il Giura si allinea così a Vaud e Ginevra. Anche in Ticino, dove la prima antenna dovrebbe essere installata in autunno, è in discussione una moratoria.
Mercoledì è sceso in campo il governo federale precisando con comunicato e un’ordinanza di aver messo a punto un monitoraggio nazionale, di aver previsto le basi legali per calcolare i valori limiti delle antenne, e di voler aiutare i cantoni, forse per disinnescare la reazione a catena anti 5G che si sta propagando.
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