Entro la fine dell'anno Swisscom intende coprire oltre il 90% della Svizzera il 5G. In Ticino la prima antenna arriverà ad autunno. Nel cantone italofono c'è però chi solleva dei dubbi riguardo alla possibile nocività della tecnologia di comunicazione mobile di ultima generazione.
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tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (Quotidiano del 15.04.2019)
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Il parlamento ginevrino ha adottato mercoledì una mozione che chiede una moratoria sull’introduzione della tecnologia 5G sul territorio cantonale. Il testo chiede di attendere i risultati di studi scientifici indipendenti su questi impianti di ultima generazione.
In Ticino una moratoria è stata chiesta dal Partito popolare democratico (Ppd, centro) e i Verdi vorrebbero invece che siano meglio valutati eventuali rischi per la salute. A livello nazionale, un rapporto da parte dell’Ufficio federale dell’ambiente è atteso entro giugno.
Ma “finché non ci sono decisioni non freniamo niente”, ha detto ai microfoni della Radiotelevisione svizzera la portavoce di Swisscom Ivana Sambo, che ha aggiunto che la prima antenna nel cantone italofono dovrebbe essere installata il prossimo autunno.
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