Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
sono entrati a fare parte della nostra vita quotidiana. Gli emoticon, o faccine, sarebbero stati inventati nel 1999. Il condizionale è d'obbligo, dato che l'umanità da sempre esprime anche in segni grafici le emozioni. Per certo, oggi sono diventati pervasivi. Con grandi differenze fra le persone. C'è chi li detesta, e con quelle persone rischi persino un'amicizia se ne usi uno. E chi li adora, fino a ridurre la comunicazione a sequenze di simboli talvolta incomprensibili. Ora agli emoji, come qualcuno li chiama, è stata dedicata persino una giornata mondiale. Ne ha parlato la trasmissione radiofonica Seidisera RSI, ideale da ascoltare in una lunga serata estiva.
Caccia all’alieno. Anche in Svizzera si osserva il fenomeno di specie animali e vegetali provenienti da altre regioni del pianeta che finiscono per insediarsi nel Paese.
Se ne parla ormai da anni. La globalizzazione ha portato in dote maggiore mobilità – anche per gli insetti. Specie non indigene si diffondono quindi in ogni territorio del pianeta, talvolta prendendo il sopravvento su insetti invece autoctoni, che per ragioni spesso complesse che attengono alla biologia finiscono per perdere spazio, fino a rischiare l’estinzione.
Il tema non è più solo materia per entomologi e per persone appassionate di natura e mondo animale. Preoccupa chi si occupa per mestiere e per hobby di agricoltura, e mette in crisi anche chi si ritrova a gestire per esempio un’invasione della cimice asiatica, tanto innocua quanto pervasiva.
Per alcune specie, le autorità introducono programmi di monitoraggio, e qualche volta intervengono con vere e proprie campagne, di informazione o di sterminio mirato. Anche in Svizzera.
- Ne ha scritto la mia collega Marja Milanovic in un articolo per tvsvizzera.it.
- Specie animali e vegetali invasive in Svizzera. La galleria di SWI swissinfo.ch.
- Sapevate che ci sono cani addestrati per stanare insetti invasivi? Il video di tvsvizzera.it.
- Invasori. Una puntata speciale del programma della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) Il Giardino di Albert, tutta dedicata al temaCollegamento esterno.
Le fiamme sarebbero state domate, ma non è ancora finita l’emergenza in alto Vallese a causa di un incendio di proporzioni importanti nei boschi della regione montana.
Questa mattina, martedì, le autorità vallesane hanno tenuto una conferenza stampa per rassicurare la popolazione. I pompieri sono riusciti infatti a domare il rogo che aveva travolto un’area boschiva di quasi 100 ettari nell’alto Vallese.
Sulle cause dell’incendio è stata aperta un’inchiesta, mentre ci si aspetta che ci vorranno alcuni giorni per tornare alla normalità, dato che parti di bosco continuano tuttora a bruciare. Per precauzione, circa 200 persone hanno dovuto lasciare le loro case.
Preoccupazione è stata espressa per le potenziali conseguenze nel medio termine: il bosco riveste un ruolo cruciale nella prevenzione di frane e caduta di massi, la scomparsa di molti alberi potrebbe dunque mettere a repentaglio l’equilibrio in alcune aree della regione.
- L’articolo pubblicato su tvsvizzera.it.
- I servizi della Radiotelevisione svizzera di lingua francese (RTS)Collegamento esterno.
- Volontari e di milizia. Come lavorano in Svizzera i corpi dei pompieri e quale spazio stanno acquistando le donne, in un approfondimento di SWI swissinfo.ch.
- Il corpo professionale del centro d’intervento del San Gottardo, da Il Quotidiano RSI.
Una presunta stalker è stata arrestata nell’ambito di una registrazione della Radiotelevisione svizzera di lingua tedesca (SRF). È accusata di avere perseguitato uno dei più celebri cantanti svizzeri.
A quanto pare, la donna non lasciava tregua a Luca Hänni e più di recente anche alla sua compagna. Hänni, da alcuni anni alla ribalta della scena pop elvetica, lo scorso gennaio era arrivato a rivolgersi al pubblico, con un post su un social media in cui raccontava della situazione. La donna, nota come “Z”, aveva persino risposto con un messaggio sulla stessa piattaforma.
È filtrata solo oggi la notizia che la donna è stata arrestata il 13 luglio a Unterschächen, nel canton Uri, dove era in corso la registrazione del programma “Donnschtig-Jass”. Secondo fonti della polizia cantonale, sarebbe stata rilasciata dopo alcune ore.
La carriera del bernese Luca Hänni ha preso il volo con la sua partecipazione al festival Eurosong nel 2019. Al settimanale SonntagsBlickaveva già raccontato delle sue difficoltà per i comportamenti ossessivi della donna. A suo dire, aveva anche cercato di danneggiarlo nelle sue relazioni con partner pubblicitari ed enti organizzatori di concerti.
In Svizzera i reati di stalking sono punibili solo in base al Codice civile. È attualmente in corso la procedura di consultazione per un testo di legge che dovrebbe invece consentire la prosecuzione anche nel quadro di procedure penali e del codice militare penale.
- La notizia dal sito della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, RSInewsCollegamento esterno.
- Qual è la situazione in Svizzera per i reati di stalking? Lo spiega qui SWI swissinfo.ch.
- Post incrociati su Instagram, il resoconto (in tedesco) da nau.chCollegamento esterno.
Ignazio Cassis si trova a Bruxelles per incontrare il rappresentante della Commissione europea. Proseguono i colloqui per affrontare le molte questioni bilaterali ancora irrisolte.
Il Consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a Bruxelles il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic. Secondo fonti del Governo svizzero, i due avrebbero evocato nel colloquio le questioni ancora sospese nei rapporti fra la Confederazione e l’Unione Europea, e discusso dei passi necessari per affrontarle e risolverle.
Il colloquio è stato definito cordiale e “fruttuoso”. Cassis ha scritto su Twitter: “Il nostro dialogo di oggi apre la strada […] a un’intensificazione delle discussioni”. I due avrebbero anche avuto scambi sui precedenti passaggi che sono stati portati avanti dalle rispettive delegazioni.
Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha sottolineato inoltre la ferma volontà del Paese di condurre a buon fine le trattative in corso. Il punto della situazione, ha precisato il DFAE, si farà nella prossima tappa dei colloqui, prevista per l’autunno.
L’incontro si è svolto durante la “pausa estiva” che le parti hanno deciso di fare sulle complesse trattative ancora in corso. A parte il comunicato ufficiale, e il tweet dello stesso Cassis, non sono infatti emerse notizie dettagliate su come si sia svolta la visita del Consigliere federale.
- La notizia e la posta in gioco fra Svizzera e UE nell’articolo di tvsvizzera.it.
- I retroscena della visita di Cassis, in un articolo del quotidiano Le TempsCollegamento esterno.
- Un ritratto attorno a carriera e ruolo di Ignazio Cassis da SWI swissinfo.ch.
- Cassis ha annunciato la sua intenzione di restare al Governo anche dopo la fine di questa legislatura, a dicembre del 2023. L’articolo di SWI swissinfo.ch.
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