La televisione svizzera per l’Italia
persona osserva pecore al pascolo

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

un mese di festeggiamenti: tanto è durata la festa di matrimonio dell'uomo più ricco dell'Asia, l'indiano Mukesh Ambani e la sua fidanzata storica Radhika Merchant. La celebrazione è costata, secondo le indiscrezioni circa mezzo miliardo di dollari, ha contato tra i suoi invitati VIP del mondo intero (Bill Gates, Tony Blair, diverse Kardashian, Boris Johnson, ma anche Matteo Renzi) e ha causato non poche polemiche per la sua opulenza. Soprattutto se si pensa al fatto che in India, Paese di origine degli sposi, l'1% della popolazione possiede il 40% della ricchezza totale della nazione.  

Un mese di matrimonio nel periodo più caldo dell'anno… bisogna essere coraggiosi! Ma, in questo caso particolare, non è un invito che si declina. 

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confezioni wegovy ozempic e mounjaro
Sempre più popolari. KEYSTONE

Il clamore e la curiosità attorno alle iniezioni per la perdita di peso, destinate in primis ai diabetici, stanno facendo lievitare enormemente i costi sanitari. Parola di Philomena Colatrella, CEO dell’assicurazione malattia CSS, secondo cui l’anno prossimo le spese per tutti gli assicuratori ammonteranno a diverse centinaia di milioni di franchi. 

In un’intervista pubblicata dall’edizione online del quotidiano svizzero-tedesco Tages-Anzeiger, Colatrella stima che per CSS il costo del solo soppressore dell’appetito Wegovy supererà i 50 milioni di franchi nel 2025

Non si sa ancora se i costi per altre terapie – ad esempio per la cura di malattie cardiache, la cui incidenza potrebbe calare – diminuiranno a loro volta, ha spiegato la manager. Anche le conseguenze a lungo termine non sono ancora chiare. Quel che è sicuro è che “stiamo assistendo è un fortissimo aumento dei volumi”. 

Da un confronto con gli Stati Uniti, la Germania e il Canada è emerso che la Svizzera ha il più alto utilizzo pro capite d’iniezioni di tali medicamenti, in base a uno studio pubblicato sulla rivista specializzata “JAMA Internal Medicine”. La Svizzera è uno dei pochi Paesi in cui il costo di questi farmaci è rimborsato dall’assicurazione di base a determinate condizioni. 

strada allagata
KEYSTONE

Stando a una prima analisi da parte dell’Ufficio federale dell’ambente (UFAM) delle inondazioni che hanno colpito Ticino, Grigioni e Vallese, episodi di questo tipo si ripetono ogni 50-100 anni e, nei casi più estremi, ogni 300.  

Quanto successo in queste regioni a partire da metà giugno è dovuto a un mix di fattori: da una parte le precipitazioni intense che hanno portato a un innalzamento estremo dei livelli di piccoli e grandi fiumi, dall’altra alla presenza di neve in altitudine superiore alla media di questo periodo dell’anno. 

Nella seconda metà di giugno, le temperature erano elevate e il limite delle nevicate era alto. Il manto nevoso era quindi fradicio e in procinto di sciogliersi. Questo scioglimento in combinazione con il maltempo è stato decisivo e distruttivo soprattutto per il bacino idrografico del Rodano.  

L’intensa portata dei corsi d’acqua è anche sinonimo di forti correnti. I fiumi in piena, scrive l’UFAM, “possono essere turbolenti e rendere meno visibili le zone pericolose. Si raccomanda quindi prudenza, soprattutto quando si nuota nei fiumi”.  

persona osserva pecore al pascolo
Keystone / Gian Ehrenzeller

Più di 500 volontari hanno contribuito a proteggere le greggi da lupi e linci operando in 40 alpeggi e fattorie in Vallese, Vaud, Grigioni, San Gallo e Ticino nel corso del 2023. Stando a un comunicato odierno del WWF, che cita le cifre riportate da due organizzazioni, OPPAL e Pasturs Voluntaris, globalmente i volontari e le volontarie hanno aiutato a proteggere le greggi per 330 giorni e quasi 700 notti. 

L’Organizzazione per la protezione degli alpeggiCollegamento esterno (OPPAL) è attiva nei cantoni Vaud e Vallese. I suoi volontari, dotati per esempio di binocoli termici, aiutano a sorvegliare gli animali di notte. L’anno scorso, l’organizzazione ha aiutato 55 allevatori su 16 alpeggi. 

Il progetto Pasturs VoluntarisCollegamento esterno, con sede a Coira, è attivo nei Grigioni e Glarona. I suoi volontari aiutano a montare e smontare i recinti di protezione

Nel Cantone di San Gallo, il lavoro dei volontari è coordinato direttamente dal servizio cantonale di consulenza per la protezione delle greggi, spiega il WWF. 

sedia elettrica e lettino per iniezioni fatali
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La pena di morte viola il diritto fondamentale alla vita e il divieto della tortura e di trattamenti inumani e degradanti. Ne è convinta la Svizzera che ha lanciato il piano d’azione 2024-2027 sull’abolizione universale della pena capitale. L’obiettivo? Convincere un numero sempre maggiore di Stati a rinunciare a questa punizione e ridurne il numero laddove è ancora in vigore. 

L’azione della Svizzera – Paese che si oppone categoricamente e in qualsiasi circostanza alla pena capitale – s’iscrive nel quadro della promozione del rispetto dei diritti umani, stando a una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE)Collegamento esterno

In tutto il mondo sono stati fatti passi avanti verso l’abolizione della pena di morte, tanto che nello spazio di tre decenni il numero di Stati che l’hanno abolita è passato da 55 a 113. Tuttavia, da alcuni anni il numero di esecuzioni e di condanne a morte ha smesso di diminuire. Il DFAE vuole dunque non solo continuare a sostenere la tendenza generale verso l’abolizione, ma anche contribuire a fare in modo che le condanne a morte e le esecuzioni riprendano a calare

Berna intende realizzare un simile obiettivo mobilitando la diplomazia, ossia dialogando con gli Stati che continuano ad applicare la pena di morte per convincerli ad abolirla o, quantomeno, a limitarne o sospenderne l’applicazione come primo passo verso l’abolizione. Oltre a ciò, partendo dalla constatazione che i progressi fatti nel mondo sono il risultato di uno sforzo collettivo, la Confederazione vuole approfondire la collaborazione con gli Stati che condividono le sue convinzioni e le organizzazioni della società civile. 

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