Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
La sessione autunnale del Parlamento svizzero si è conclusa oggi con le votazioni finali. Nella sua analisi, il collega Balz Rigendinger vi accompagna dietro le quinte dell'Assemblea federale.
E ancora: i giovani studenti svizzeri hanno oggi accesso alla tecnologia di punta come mai prima d'ora. Diversi team stanno costruendo razzi e progettano di poterli far atterrare di nuovo in sicurezza. Ho potuto incontrare due di loro per un reportage.
Cari saluti da Berna
Cosa ha portato la sessione autunnale del Parlamento svizzero? Molte polemiche, ma pochi progressi, soprattutto dal punto di vista degli svizzeri all’estero.
L’assicurazione sanitaria non è stata un tema caldo solo ieri, ma anche nel corso di tutta la sessione autunnale. Il Consiglio nazionale ha respinto di stretta misura un postulato che voleva rendere possibile un modello di assicurazione sanitaria per le espatriate e gli espatriati svizzeri.
“Rimane il problema che molti svizzeri all’estero non hanno un’assicurazione sanitaria o ne hanno una inadeguata”, ha dichiarato Josef Schnyder, rappresentante degli svizzeri all’estero in Thailandia, al collega Balz Rigendinger.
Il tema principale della sessione è stato il denaro, scrive Balz nel suo bilancio delle tre settimane di sessione. Da un lato, il Parlamento vuole risparmiare ovunque – parola d’ordine: freno al debito – e dall’altro vuole stanziare quattro miliardi di franchi per l’esercito.
- L’analisi della sessione a cura di Balz Rigendinger è disponibile qui.
Per la prima volta in Europa, un team ha fatto tornare a terra un razzo. Dietro a questo exploit ci sono alcuni giovani studenti e studentesse!
Lo abbiamo visto per la prima volta grazie all’azienda statunitense “SpaceX”, che riutilizza i suoi razzi e li fa atterrare con precisione millimetrica. Ora un team di giovani studenti del Politecnico federale di Losanna (EPFL) ha ottenuto questo risultato su scala ridotta per la prima volta in Europa. Il loro razzo Colibri misura 2m45 e pesa 100kg. Li abbiamo incontrati in una cava di ghiaia nella regione della Gruyère.
I membri del team del “Gruyère Space Program” si conoscono già dalla scuola secondaria e hanno percorso insieme il cammino verso l’EPFL. Dopo aver completato il progetto, vogliono fondare insieme una start-up. Non si occuperanno più di razzi, ma si baseranno sulla stessa tecnologia, dicono. Per ora non intendono rivelare altro.
Il team “NICOLLIER” del progetto spaziale ARIS è composto da studenti del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). Hanno in programma di riportare a terra il loro razzo in modo autonomo utilizzando un paracadute controllato dall’intelligenza artificiale. I test di caduta da un elicottero hanno avuto successo, come hanno mostrato a me e al mio collega Michele Andina a Dübendorf.
- Per saperne di più sui giovani appassionati di razzi, consultate il mio reportage (con video).
Questo studio fa riflettere: migliaia di bambine e bambini sono stati portati illegalmente dall’India in Svizzera per essere adottati.
Sono esattamente 2’278 le bimbe e i bimbi portati dall’India in Svizzera per essere adottati tra il 1979 e il 2002. È quanto riporta oggi il Beobachter. I dati provengono da uno studio di 320 pagine condotto dall’Università di San Gallo e dall’Università di scienze applicate di Berna per conto dei cantoni di Zurigo e Turgovia.
Spesso ciò avveniva senza il consenso della madre biologica. Si tratta di traffico di minori, almeno nei casi in cui manca la firma della madre. “A tutt’oggi non è ancora chiaro da dove provenissero i bambini e chi fossero le loro madri”, si legge nel rapporto. Anche le autorità svizzere hanno fallito in questo senso.
Il team di ricerca ha anche trovato prove di violenza e di sperimentazione di farmaci sui bambini. Il rapporto chiede che “la Confederazione chiarisca con l’India come le persone interessate possano accedere ai fascicoli dei tribunali indiani per far valere il loro diritto a conoscere le proprie origini”, come scrive il Beobachter.
- Maggiori dettagli sono riportati nel reportage del BeobachterCollegamento esterno.
“Ok, boomer”: gli ultimi andranno presto in pensione. Le persone nate fino al 1964 hanno accumulato più ricchezza di qualsiasi generazione precedente. Eppure sono ancora preoccupate per il loro tenore di vita.
Una coppia che è ora o sarà presto in pensione possiede circa 1,57 milioni di franchi. Questo è il valore mediano. Esso divide le famiglie in due metà uguali: da una parte quelle che hanno meno beni, dall’altra quelle che ne hanno di più. Lo dimostra uno studio i cui risultati sono stati presentati oggi.
Sono state intervistate circa 2’200 coppie di baby boomer di età compresa tra i 60 e i 68 anni, classificate come classe media secondo la definizione dell’Ufficio federale di statistica. Nonostante l’ingente patrimonio, tuttavia, molti baby boomer si chiedono se questo sarà sufficiente per il tenore di vita desiderato durante la pensione.
Ciò è dovuto principalmente al fatto che le spese non diminuiscono come previsto dopo il pensionamento. Ad esempio, il costo dell’assicurazione sanitaria è destinato ad aumentare. E molti dimenticano che un maggiore tempo libero porta anche a maggiori spese – parola chiave: viaggi lunghi!
- Nell’edizione odierna del Tages-Anzeiger potete leggere (in tedesco) tutti i dettagli dello studioCollegamento esterno, cui anche il TG della RSI Collegamento esternoha dedicato un servizio.
La foto del giorno
Non è stata una conferenza stampa facile per la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider quella di ieri, quando ha dovuto annunciare un nuovo aumento dei premi dell’assicurazione sanitaria. A quanto pare, anche il viaggio verso il centro stampa non è stato tutto rose e fiori, come dimostra questa foto della consigliera federale con il suo team.
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