Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Novembre in Svizzera: nebbia, giornate più corte e il rituale annuale del confronto dei premi dell'assicurazione malattia. È un'occasione per risparmiare qualche franco per molte economie domestiche.
Il bollettino di oggi non riguarda solo l'aumento dei costi sanitari, ma anche il bilancio dell'esercito e gli interessi sui risparmi.
Se state leggendo la mia selezione sullo schermo del vostro smartphone: quanto spesso usate il cellulare ogni giorno? La metà della popolazione svizzera sembra essere dipendente dal proprio telefonino.
Vi auguro una buona lettura!
I costi della sanità in Svizzera continuano ad aumentare. A partire dal 2026, potrebbbero ridursi.
Nel 2025 i premi delle assicurazioni sanitarie aumenteranno per la terza volta consecutiva. L’anno prossimo saranno mediamente più cari del 6%. Il motivo: le persone sono sempre più anziane (il numero di ultraottantenni in Svizzera raddoppierà entro il 2045). Inoltre, ci sono sempre più servizi medici e nuovi farmaci, il che fa lievitare ulteriormente i costi.
Lunedì si è tenuta una tavola rotonda con la Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider sul tema dell’aumento dei costi sanitari. Le parti hanno concordato di risparmiare circa 300 milioni di franchi all’anno a partire dal 2026. Nella sessione invernale di dicembre, il Consiglio nazionale discuterà una serie di misure di risparmio.
Sono molti gli attori coinvolti nel sistema e tutti si rendono conto che qualcosa deve cambiare. Non mancano le proposte, le discussioni e persino i referendum. In Svizzera, i Cantoni sono responsabili dell’assistenza sanitaria. Il Governo federale, invece, controlla i costi della sanità attraverso la Legge federale sull’assicurazione malattia (LAMal). Inoltre, i partner tariffari (medici, assicuratori, industria farmaceutica, ecc.) discutono le questioni direttamente tra loro.
- Le spiegazioni di SRFCollegamento esterno.
Redditi delle economie domestiche e interessi sui risparmi: oggi i media svizzeri hanno dato un’occhiata nei portafogli della popolazione.
Nel 2022, il reddito medio disponibile di un’economia domestica in Svizzera era di 6’902 franchi al mese, con un reddito lordo di 9’792 franchi. Il livello di reddito variava notevolmente a seconda della composizione del nucleo familiare, con valori più alti per le coppie con figli e valori significativamente più bassi per le persone singole di 65 anni o più.
La spesa media mensile obbligatoria nel 2022 era di 3’025 franchi svizzeri, pari al 30,5% del reddito lordo. Mentre il reddito medio disponibile è paragonabile a quello degli anni precedenti, le spese per i consumi sono leggermente aumentate. Queste ammontano in media a 4’949 franchi, ovvero poco meno della metà del reddito lordo. Dopo aver detratto tutte le spese, alle economie domestiche rimanevano in tasca in media 1’546 franchi al mese.
A proposito di risparmio: I tassi di interesse sui risparmi in Svizzera sono diminuiti in modo significativo. Secondo un’analisi di Moneyland, il tasso d’interesse medio per i conti di risparmio è attualmente dello 0,52%, in calo rispetto allo 0,80% della fine del 2023, a causa dei tagli ai tassi d’interesse di riferimento da parte della Banca nazionale svizzera (BNS) dovuti al calo dell’inflazione.
- L’articolo di SRFCollegamento esterno sul reddito delle economie domestiche.
- Qui invece si parla di risparmi e interessi.
Anche il Governo federale deve risparmiare, il che influisce sul previsto aumento del bilancio dell’esercito.
La disputa politica sul finanziamento delle forze armate sta entrando nella fase decisiva. Il Parlamento adotterà il preventivo 2025 entro la fine dell’anno e determinerà anche l’ammontare dei fondi da stanziare per la difesa.
La maggioranza di centro-destra vuole portare il bilancio militare all’1% del PIL entro il 2030, anziché entro il 2035 come previsto dalla legge attuale, il che significherebbe un aumento significativo di tre o quattro miliardi di franchi all’anno.
Il Governo dovrebbe risparmiare questo denaro in altri settori a causa del meccanismo elvetico del freno all’indebitamentoCollegamento esterno. Questo complica le cose. Un aumento così consistente del budget militare richiederebbe tagli significativi in altri settori come l’agricoltura, l’istruzione, l’aiuto allo sviluppo e l’amministrazione. Alcuni membri del parlamento stanno quindi pensando posticipare l’aumento, dando tempo fino al 2032 o 2033. In questo modo si potrebbero ammortizzare i risparmi ed evitare gli aumenti delle tasse, come l’IVA.
Anche i fattori geopolitici svolgono un ruolo importante: la guerra in Ucraina e le politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che chiede maggiore responsabilità militare ai Paesi europei, rafforzano le argomentazioni di chi sostiene un incremento nel finanziamento della difesa. La sinistra del Parlamento, invece, ritiene che anche l’aumento originariamente previsto entro il 2035 sia troppo elevato. Le commissioni preparatorie del Parlamento formuleranno le loro raccomandazioni nelle prossime settimane. La decisione finale è prevista per dicembre.
- L’articolo di Le TempsCollegamento esterno.
Secondo un sondaggio pubblicato oggi da Comparis, quasi la metà della popolazione svizzera mostra segni “da chiari a marcati” di dipendenza da smartphone.
Controllare regolarmente lo schermo per assicurarsi di non aver perso nessun messaggio, essere stressati quando lo smartphone non è a portata di mano o la batteria è quasi scarica, o sentirsi isolati quando non si ha il dispositivo con sé. Potrebbero essere sintomi di “nomofobia”: così viene chiamata la dipendenza da smartphone. Il termine deriva dall’inglese “no-mobile-phone-phobia”.
Oltre il 40% delle persone interpellate nel sondaggio mostra segni evidenti o marcati di nomofobia. Questa dipendenza è particolarmente diffusa tra le generazioni più giovani e le persone provenienti dalla Svizzera francese. Il genere, il livello di istruzione o il reddito non sembrano avere un’influenza significativa sulla dipendenza da smartphone.
Oltre alla differenza tra i gruppi di età, esiste anche un divario tra città e campagna. Nelle aree rurali, il 28% dichiara che potrebbe fare a meno del proprio cellulare, rispetto al 19% di chi vive in città.
- L’articolo di RTSCollegamento esterno.
Foto del giorno
Questa immagine è stata scattata ieri a Sursee, dove si è tenuta una delle tradizioni più peculiari della svizzera, il Gansabhauet, che si celebra ogni anno il giorno di San Martino. I partecipanti, bendati e con una maschera dorata a forma di Sole, cercano di tagliare il collo di un’oca morta con una sciabola smussata. L’obiettivo è decapitare l’animale con un solo colpo. Questa antica tradizione attira sempre un folto pubblico che assiste emozionato all’insolito spettacolo nella piazza del Municipio.
Tradotto con l’aiuto di Deepl/Zz
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