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aula del governo

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

La ricerca di una persona che succeda alla consigliera federale Viola Amherd tiene anche oggi occupati i media svizzeri. Sembra che nessuno voglia il posto.

Nel bollettino di oggi leggeremo anche a proposito delle ultime misure di lotta alla povertà, dei problemi urgenti dei centri di accoglienza per le donne e degli ultimi attacchi informatici diretti contro la Svizzera.

Vi auguro una buona lettura!

aulda del governo
Keystone / Anthony Anex

C’è un posto vacante in Consiglio federale e nessuno lo vuole. O almeno così sembra al momento. Per il seggio di Viola Amherd, finora sono arrivati solo rifiuti da parte di personalità di spicco del partito Il Centro, come avete letto anche nel bollettino di ieri.

“Incubo invece di un lavoro da sogno”, titola oggi l’Aargauer Zeitung, elencando i motivi per cui nessuno vuole diventare consigliere federale. In primo luogo, il dominio dei consiglieri federali conservatori è un deterrente per i candidati del Centro. Sarebbero Albert Rösti (UDC, destra conservatrice) e Karin Keller-Sutter (PLR, destra) a dettare la direzione di marcia.

Secondo il giornale, la carica ha perso il suo appeal anche a causa della polarizzazione, che porta con sé toni più duri e attacchi personali. Infine, ma non per questo meno importante, il lavoro in Consiglio federale presenta un altro grande svantaggio: non rimane molto tempo per la vita privata. Il leader del gruppo parlamentare del Centro, Philipp Bregy si è fatto da parte a causa dei figli (di tre e otto anni). Il dilemma dell’equilibrio tra lavoro e vita privata è arrivato anche in Consiglio federale.

mendicante
Keystone / Salvatore Di Nolfi

In Svizzera, circa 700’000 persone vivono al di sotto della soglia di povertà, pari a circa l’8% della popolazione. Altre 600’000 sono a rischio di povertà, con un tasso particolarmente elevato tra i genitori single, le persone anziane e le persone immigrate. Il Governo vuole ora trovare una soluzione.

Nonostante gli sforzi compiuti per anni, il numero di persone colpite dalla povertà è rimasto stabile. Il Consiglio federale ha ora introdotto una politica nazionale orientata al monitoraggio del fenomeno e una strategia specifica, al fine di comprendere meglio e sanare la situazione delle persone colpite.

Un elemento centrale di questa nuova politica è la creazione di un consiglio permanente per le questioni relative alla povertà, composto da persone colpite. Questo consiglio deve fornire consulenza all’amministrazione e alla politica e fungere da punto di contatto per i media. Dovrebbe contribuire a rendere più efficace la lotta alla povertà integrando le persone colpite nei processi decisionali.

La nuova politica della Confederazione mira a dimezzare il numero di persone che vivono in povertà entro il 2030. Oltre a migliorare il sostegno sociale attraverso il monitoraggio della povertà, si vuole anche facilitare l’accesso alla consulenza legale e all’assistenza sociale. Uno degli obiettivi è ridurre gli ostacoli burocratici per garantire che chi ha diritto all’assistenza riceva effettivamente l’aiuto di cui ha bisogno.

mani davanti a volto
Keystone/dpa/Fabian Sommer

In Svizzera i posti nelle case di accoglienza per le donne e i bambini vittime di violenza sono troppo pochi, il che porta a conflitti tra i Cantoni.

Il Canton Zurigo, in particolare, che ha ampliato la sua offerta di case di accoglienza per donne, è regolarmente costretto ad accogliere donne provenienti da altri Cantoni. Questa distribuzione disomogenea comporta problemi finanziari e organizzativi.

Secondo l’ultimo rapporto annuale dell’organizzazione ombrello delle case protette per donne (DAO), riferito al 2023, la capacità delle case di accoglienza non corrisponde nemmeno a un quarto dell’obiettivo di un posto letto ogni 100’000 abitanti raccomandato dal Consiglio d’Europa. Oltre alla mancanza di spazio, molte case di accoglienza soffrono a causa delle incertezze nei finanziamenti e nella pianificazione.

Uno studio della Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) mostra che nessuna delle undici misure raccomandate nel 2021 per migliorare il finanziamento e l’offerta delle case di protette è stata attuata in modo generalizzato.

Un altro problema è il numero insufficiente di soluzioni di accompagnamento per le donne e le famiglie che non hanno più bisogno di un posto in una casa protetta dopo una situazione di emergenza acuta, ma dipendono da servizi alternativi.

PC
Apa/Roland Schlager

Martedì mattina, diversi siti web di banche e comuni svizzeri sono stati vittime di attacchi informatici. Tra i siti colpiti, la Banca cantonale di Zurigo e la Città di Lucerna. Il gruppo di hacker filorussi “NoName057(16)” ha rivendicato la responsabilità degli attacchi.

Il gruppo di hacker ha effettuato attacchi DDoS in cui i siti web sono stati sovraccaricati di richieste in modo da non essere più accessibili. In questi casi non vi è quindi fuga di dati. L’Ufficio federale per la sicurezza informatica aveva previsto attacchi di questo tipo durante il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

“NoName057(16)” aveva già effettuato in passato attacchi a siti web dell’Amministrazione federale e di società affiliate allo Stato. Il gruppo ha inoltre proseguito gli attacchi contro banche, porti e aziende informatiche in Italia.

manin tatuate
Keystone / Michael Buholzer

Foto del giorno

Le telecamere erano puntate ieri sull’ex calciatore David Beckham (49) al Forum economico mondiale (WEF). L’inglese, che è anche una figura di spicco nel campo della moda, è stato premiato lunedì al WEF. Il riconoscimento gli è stato conferito per il suo impegno a favore del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia UNICEF.

Tradotto con l’aiuto di Deepl/Zz

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