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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Un gigante dell'economia volta le spalle a Ginevra, una banca registra profitti sorprendentemente alti e una corsa - esclusivamente maschile - al seggio lasciato vacante da Viola Amherd: anche oggi l'attualità svizzera offre molti spunti.

Nel nostro bollettino parleremo anche di beneficenza, con il bilancio delle donazioni inviate nel 2024 alla Catena della Solidarietà. Infine, andremo a Losanna, dove questa settimana giovani talenti danzano verso la realizzazione di un sogno.

Saluti da Berna!

due persone
Keystone: Gian Ehrenzeller / Urs Flueeler

Nessuna donna in vista, bensì due uomini germanofoni. Le candidature che il Centro presenta all’elezione in Consiglio federale stanno suscitando malumori, soprattutto a sinistra dello spettro politico.

Lunedì, il Centro ha presentato il suo “ticket” di due uomini per la successione di Viola Amherd: Markus Ritter (consigliere nazionale di San Gallo e presidente dell’Unione svizzera dei contadini) e Martin Pfister (consigliere di Stato del Cantone di Zugo) si presenteranno come candidati per essere eletti al Governo dall’Assemblea federale il 12 marzo.

Il Partito socialista (PS) critica il fatto che il ticket sia sbilanciato e posizionato troppo a destra. “Con Ritter e Pfister, il Centro presenta due uomini della frangia destra del loro partito”, ha dichiarato la capogruppo del PS Samira Marti al portale Watson.

Il gruppo parlamentare dei Verdi accoglie con favore il fatto che il Centro offra una scelta tra due persone anziché un candidato unico. Tuttavia, il partito ecologista è deluso che non ci sia nessuna donna, ha dichiarato la capogruppo Aline Trede.

Gli osservatori politici fanno ipotesi: il Parlamento potrebbe essere tentato di avanzare un “candidato selvaggio” nella corsa, cioè qualcuno non nominato dal Centro? Nelle ultime settimane, numerosi politici centristi di spicco hanno rifiutato la candidatura al Consiglio federale, spesso per motivi personali. Sembra che il prestigio della carica non sia una motivazione sufficiente. È una tendenza che si riscontra anche nel settore privato: secondo Le Temps, i e le dirigenti danno sempre più priorità, tra le altre cose, a un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, e diventa sempre più difficile trovare candidati idonei per le posizioni di vertici.

banche la notte
Keystone / Michael Buholzer

UBS ha pubblicato i suoi primi risultati annuali dopo l’acquisizione completa di Credit Suisse. Nel 2024 la grande banca svizzera ha realizzato un utile di 5,1 miliardi di dollari (circa 4,6 miliardi di franchi).

Il risultato è considerato superiore alle aspettative, anche se potrebbe sembrare strano dopo un 2023 terminato in “nero” per 27,37 miliardi. Questo era però dovuto alla contabilizzazione della fusione con l’allora secondo istituto di credito del Paese: il prezzo di acquisto risultava infatti nettamente inferiore al valore reale.

L’amministratore delegato Sergio Ermotti è soddisfatto dei dati aziendali: “Abbiamo raggiunto tutti gli importanti traguardi del 2024 e ridotto in modo significativo il rischio di integrazione, mantenendo una solida posizione patrimoniale”. Gli azionisti possono essere soddisfatti. Ermotti offre loro la prospettiva di un dividendo significativamente più alto: le distribuzioni aumenteranno del 29% fino a 0,90 dollari per azione.

Per l’anno in corso, UBS prospetta ulteriori riacquisti di azioni, su larga scala: si prevede che questi ammontino a circa un miliardo nella prima metà dell’anno e a due miliardi nella seconda metà. L’integrazione di Credit Suisse è in corso e dovrebbe essere completata nel 2026, scrive la banca nel suo comunicato stampa.

edificio
Keystone / Salvatore Di Nolfi

La Société Générale de Surveillance (SGS), una multinazionale con quasi 100’000 dipendenti in tutto il mondo e con sede a Ginevra dal 1915, intende trasferire la sua sede legale nel cantone di Zugo.

SGS ne ha abbastanza di Ginevra: il Governo cantonale ha confermato lunedì il progetto di trasferimento. La ministra ginevrina dell’economia Delphine Bachmann ha espresso il suo disappunto e ha dichiarato all’agenzia di stampa Keystone-ATS che il Cantone ha negoziato con SGS per mesi, ma senza successo.

SGS impiega circa 150 persone a Ginevra. I loro posti di lavoro di principio non sono a rischio, poiché l’azienda intende mantenere “una presenza” nella città di Calvino. Non è chiaro quali conseguenze finanziarie avrà la partenza dal Cantone: le autorità hanno rifiutato di commentare. Una cosa è certa: con un fatturato di 6,6 miliardi di franchi nel 2023, SGS è un peso massimo nell’economia ginevrina.

L’azienda giustifica il progetto di trasferimento con i costi di costruzione eccessivi e i migliori collegamenti di Zugo con l’aeroporto di Zurigo. La decisione finale sarà presa in occasione dell’Assemblea generale annuale di fine marzo.

Appello catena della solidarietà
SWI swissinfo.ch / Keystone

La Catena della Solidarietà ha raccolto 34,4 milioni di franchi nel 2024. Questo risultato è stato raggiunto con l’aiuto di quattro appelli alla donazione in collaborazione con la Società svizzera di radiotelevisione (SSR).

I 34,4 milioni di franchi ricevuti nel 2024 sono stati distribuiti tra le persone colpite dalle devastanti tempeste estive in Svizzera (13 milioni di franchi), la popolazione civile in Medio Oriente (5,9 milioni di franchi), i bambini in Svizzera e nel mondo colpiti da violenze e abusi (5 milioni di franchi) e la crisi umanitaria in Sudan (2,7 milioni di franchi).

L’anno scorso la Fondazione ha investito un totale di 63 milioni di franchi svizzeri. Quasi 30 milioni di franchi sono stati destinati a progetti per l’assistenza medica, la riparazione di abitazioni e la protezione dei bambini in Ucraina, scrive la Catena della Solidarietà nel suo comunicato stampa. 11,5 milioni di franchi sono stati destinati anche a progetti in Turchia e Siria, colpite da un grave terremoto.

ballerine
Keystone / Valentin Flauraud

Foto del giorno

La ballerina svizzera Yve-Noelle Bollinger (al centro) si è esibita al 53mo Prix de Lausanne, lunedì 3 febbraio.

Il Prix de Lausanne, nato nel 1973, è tuttora un rinomato concorso internazionale di danza per giovani di un’età compresa tra i 15 e i 18 anni.

85 giovani talenti provenienti da 23 Paesi partecipano all’evento della durata di sei giorni. Al termine del concorso vengono assegnate borse di studio che consentono ai migliori ballerini e ballerine di studiare gratuitamente presso una rinomata scuola di danza internazionale o di entrare a far parte di un ensemble professionale.

Tradotto con l’aiuto di Deepl/Zz

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