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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Il denaro è il fil-rouge della rassegna stampa di oggi. Un conflitto interno al Governo sul finanziamento delle forze armate sarebbe tra le ragioni che hanno portato alle dimissioni del capo dell’esercito, mentre un pagamento controverso fa tornare oggi in tribunale gli ex dirigenti di FIFA e UEFA.

La ridistribuzione degli utili della BNS e il comunicato di “Mister Prezzi” chiudono il nostro bollettino.

Buona lettura!

Sepp Blatter
Keystone / Urs Flueeler

Il processo d’appello per sospetta truffa contro l’ex presidente della FIFA Joseph Blatter e l’ex numero uno della UEFA Michael Platini si è aperto oggi a Muttenz (Basilea Campagna).

Oggetto del processo è un pagamento di 2 milioni di franchi che Platini ha ricevuto dalla FIFA nel 2011. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) accusa i due imputati, tra l’altro, di truffa.

Il Tribunale penale federale di Bellinzona (TPF) aveva assolto Blatter e Platini nel luglio 2022 dalle accuse di truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti, ma il MPC ha fatto ricorso alla Corte d’appello del TPF.

Il presidente di quest’ultima è però Olivier Thormann, che aveva condotto l’indagine contro Blatter e Platini e ha dovuto dunque ricusarsi, così come altri giudici della Corte d’appello dopo una decisione del Tribunale federale.

È per questo che il processo si svolge in un luogo insolito, la Camera d’appello straordinaria del TPF, nei locali del centro di giustizia penale di Muttenz. I dibattimenti sono previsti fino al 13 marzo, mentre la sentenza è attesa il 25 marzo.

Süssli
Keystone / Peter Schneider

I retroscena delle dimissioni di Thomas Süssli erano ieri al centro dell’attenzione della stampa domenicale che descrive il capo dell’esercito come vittima dello scontro tra la ministra della difesa uscente Viola Amherd e la responsabile del Dipartimento delle finanze Karin Keller-Sutter.

Il conflitto sarebbe nato  dal dibattito sul bilancio della difesa: Amherd chiedeva più fondi, mentre Keller-Sutter spingeva, e spinge tuttora, su un freno alle uscite. Le ripetute dichiarazioni pubbliche di Süssli sulle carenze finanziarie dell’esercito avrebbero irritato Keller-Sutter, definita dalla NZZ am Sonntag “la donna più potente del Consiglio federale”.

La situazione è precipitata dopo che in agosto proprio la NZZ am Sonntag ha dato notizia di un ampio pacchetto di misure di risparmio, presentato però ufficialmente solo giorni dopo. Karin Keller-Sutter avrebbe attributo a Süssli questa fuga di notizie e ne avrebbe chiesto le dimissioni, stando a quanto scritto ieri dallo stesso domenicale. Un’inchiesta amministrativa ha poi scagionato il capo dell’esercito.

Süssli assicura che la sua decisione non è legata a questa vicenda, ma ammette di non essere riuscito a creare un clima di fiducia. Tra intrighi e fughe di notizie, ha spesso dubitato di chi potesse fidarsi, riferiscono fonti a lui vicine.

Frontone BNS
Keystone / Anthony Anex

La Banca nazionale Svizzera ha indicato di aver realizzato un utile di 80,7 miliardi di franchi nel 2024, dopo una perdita di 3,2 miliardi nel 2023. Ciò significa che verserà 2 miliardi ai Cantoni e 1 miliardo alla Confederazione.

Il rapporto dettagliato pubblicato oggi conferma quanto la BNS aveva anticipato in gennaio. Questa è una buona notizia per Confederazione e Cantoni che lo scorso anno e il precedente non avevano ricevuto nulla dalla banca centrale elvetica.

Nel dettaglio, l’istituto ha realizzato un utile di 67,3 miliardi sulle sue posizioni in valuta estera. Le riserve in oro hanno generato una plusvalenza di 21,2 miliardi, mentre le posizioni in franchi una perdita di 7,4 miliardi. Le spese operative sono state di 400 milioni di franchi.

Oltre ai fondi per Confederazione e Cantoni, la BNS ha previsto di pagare un dividendo di 15 franchi per azione, il massimo consentito dalla legge. Dopo questi versamenti, la riserva per future distribuzioni sarà di 12,9 miliardi di franchi.

Stefan Meierhans
Keystone / Peter Klaunzer

Il 2024 è stato un anno record per numero di dossier trattati (800) e raccomandazioni espresse (400) dal Sorvegliante dei prezzi svizzero che, nell’anno in corso, si concentrerà sulle grandi piattaforme del web e su UBS.

Secondo “Mister Prezzi”, Stefan Meierhans, lui e la sua squadra nel 2024 sono riusciti ad alleggerire in modo significativo la pressione sui bilanci di famiglie e imprese. Ad esempio, consapevole dei previsti aumenti dei prezzi dei trasporti pubblici e dei servizi postali, il Sorvegliante dei prezzi è riuscito a ridurne la portata rispettivamente di 50 e 70 milioni di franchi.

Oltre alle consuete aree di competenza, Mister Prezzi condurrà nel 2025 una revisione approfondita dei modelli di prezzo dei vari operatori del settore delle piattaforme digitali. Queste imprese dominano il mercato, e i nuovi concorrenti sono tenuti in disparte grazie a certe innovazioni. Ciò ha condotto a un aumento dei costi su pretesto di miglioramenti tecnici che nessuno ha chiesto, si legge in un comunicato stampa di lunedì.

Molte risorse verranno inoltre dedicate al monitoraggio dei segmenti di mercato in cui UBS è in grado di esercitare un significativo potere. Stefan Meierhans ha ricevuto molte segnalazioni dalle aziende clienti della grande banca in merito agli adeguamenti dei termini e delle condizioni dopo la fusione tra UBS e Credit Suisse.

Folla festante
Keystone / Ti-Press / Francesca Agosta

Foto del giorno

Bellinzona è spesso presa in giro in Ticino per essere una città in cui non c’è nulla da fare per chi ama far festa, specialmente quando si tratta di vita notturna. Tutto cambia però quando inizia il Carnevale, il Rabadan, che animerà la capitale cantonale ancora oggi e domani.

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