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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

Nella rassegna stampa di oggi entriamo a Palazzo federale, dove continua la sessione primaverile e il gioco si fa serio in vista dell’elezione della persona che succederà a Viola Amherd in Governo.

E mentre viene svelato chi rappresenterà la Svizzera all’Eurovision song contest, un’inchiesta di SRF mostra come alcuni macchinari elvetici sarebbero finiti, anche di recente, nell’industria bellica russa.

Buona lettura!

Due persone
Martin Pfister (a sinistra) discute con Markus Ritter. Keystone / Peter Klaunzer

Le audizioni dei due candidati ufficiali del Centro per succedere alla ministra uscente Viola Amherd in Governo sono iniziate ieri con gli incontri con i gruppi parlamentari dei principali partiti borghesi. L’impressione è che l’”outsider” Martin Pfister stia guadagnando terreno su Markus Ritter.

Il Partito liberale radicale (PLR, destra) non ha espresso una preferenza di gruppo e le sue e i suoi membri voteranno secondo coscienza, ha detto il capogruppo Damien Cottier sottolineando che si tratta di “due candidati competenti”. Ultimamente, tuttavia, il PLR ha lanciato qualche segnale di un interesse crescente per Pfister, membro del Governo di un Cantone, Zugo, che vive di economia e business ed è assente dal Consiglio federale da decenni.

Il sostegno dell’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), partito molto vicino al mondo agricolo, appare abbastanza scontato per Markus Ritter, presidente dell’Unione svizzera dei contadini. Lo stesso Ritter all’uscita dell’audizione ha dichiarato di essere convinto di poter contare sui voti del gruppo più numeroso in Parlamento.

Corina Gredig, capogruppo parlamentare del Partito verde liberale (PVL, centro ecologista), ha indicato che i due candidati hanno fatto “bene”, ma ha anche aggiunto che “Pfister si è dimostrato più vicino alle nostre posizioni”.

La prossima settimana Pfister e Ritter incontreranno anche i gruppi parlamentari del Partito socialista e dei Verdi (sinistra ecologista). L’elezione da parte dell’Assemblea federale è in programma il 12 marzo.

Illustrazione
Le componenti di un AK-12, il fucile standard in dotazione dell’esercito russo. SRF

Nonostante le sanzioni introdotte nel 2022 che vietano l’esportazione verso la Russia di macchinari svizzeri utilizzabili dall’industria bellica, circa 100 di questi strumenti avrebbero raggiunto il Paese da allora. Lo rivela un’inchiesta di SRF.

L’indagine dei dati doganali russi mostra per la prima volta le proporzioni dell’aggiramento delle sanzioni per quello che riguarda i macchinari elvetici, all’avanguardia nella produzione di precisione di componenti di armi come l’AK-12, il fucile standard in dotazione delle forze armate russe.

Ad esempio, SRF ha potuto appurare che due macchinari “Swiss Nano” prodotti dalla Tornos AG, nel Canton Giura, sono arrivati in Turchia nel giugno del 2023. Il destinatario era la compagnia turca Enütek Makina, probabilmente una società di facciata. Solo un mese dopo, una consegna identica, la prima di una serie, è stata registrata nella cittadina di Dubna, a nord di Mosca.

Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ritiene che la responsabilità sia dei produttori svizzeri. “Vendono prodotti high-tech controllati da software. Se oggi è possibile tracciare ogni telefono, è possibile tracciare anche queste macchine. I produttori sanno esattamente dove le cose vengono consegnate e vendute, ma se iniziano a monitorare, perderanno i profitti, e non vogliono perderli“.

Zoë Maë
Zoë Maë, che rappresenterà la Svizzera all’ESC di Basilea. SRF

Oggi è stato rivelato chi rappresenterà la Svizzera all’Eurovision song contest (ESC). Si tratta della cantautrice friburghese Zoë Maë. L’organizzazione dell’evento, inoltre, starebbe lavorando per portare a Basilea un’ospite d’eccezione: Céline Dion.

“Céline Dion e l’Eurovision Song Contest in Svizzera vanno di pari passo. Questo è chiaro. Sarà a Basilea? Parteciperà allo show? Ci sono molte possibilità e ci stiamo lavorando“, dice Moritz Stadler, produttore esecutivo dell’ESC. La canadese è stata l’ultima cantante prima di Nemo a vincere l’Eurovision song contest per la Svizzera, nel 1988.

La rappresentante della Confederazione al concorso di quest’anno, Zoë Maë, scrive canzoni dall’età di 10 anni ed è conosciuta soprattutto per la sua capacità di mescolare nei testi il tedesco e il francese.

Basilea accoglierà decine di migliaia di fan per le semifinali del 13 e 15 maggio e la finale del 17; 160 milioni seguiranno il concorso musicale davanti al televisore.

Aula parlamentare
L’aula del Consiglio degli Stati. Keystone / Alessandro Della Valle

Diamo ora uno sguardo ad alcune delle decisioni prese dal Parlamento all’inizio della sessione primaverile: sostegno alla stampa regionale, un database su chi viaggia in aereo e un accordo con il Regno Unito sui servizi finanziari.

Il Consiglio Nazionale si è allineato al Consiglio degli Stati approvando l’accordo con il Regno unito che introduce per la prima volta l’equivalenza tra i due quadri di regolamentazione, britannica ed elvetica, permettendo l’ingresso reciproco nei rispettivi mercati dei servizi finanziari.

Il Consiglio degli Stati ha dal canto suo approvato la nuova la legge sui dati dei passeggeri aerei. Il suo obiettivo è migliorare lo scambio di informazioni tra la Svizzera e l’Europa. Lo scopo ultimo è la lotta alla criminalità e al terrorismo.

La base legale permetterà in particolare alla Svizzera di istituire un sistema nazionale per il trattamento dei dati dei viaggiatori – i cosiddetti “Passenger Name Record” (PNR) – prassi già in vigore in molti altri Paesi.

Torniamo alla Camera bassa, che ha dato il suo via libera all’estensione del sostegno indiretto alla stampa regionale e locale, dai 30 milioni di franchi attuali a 40 milioni. “Sì” anche al mantenimento del sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni (20 milioni) e agli aiuti da 25 milioni per i contributi al recapito mattutino.

Ape su fiore
Keystone / Ennio Leanza

Foto del giorno

Il profumo della primavera comincia a sentirsi in tutta la Svizzera. Prendiamoci un attimo di tregua per respirarla a pieni polmoni assieme all’ape protagonista della nostra foto del giorno.

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