
Oggi in Svizzera
Care svizzere e cari svizzeri all'estero,
Donald Trump sta ispirando la destra conservatrice in Svizzera. Oggi pomeriggio, l'UDC ha presentato in Parlamento una mozione che riprende una recente decisione del presidente statunitense.
Il bollettino di oggi è pieno di politica. Parleremo delle decisioni prese dalle Camere federali, ma anche di un'altra mossa dell'UDC risalente all'inizio dell'anno, quando ha cercato di attivare la clausola di salvaguardia per limitare l'immigrazione.
Buona lettura!

Oggi pomeriggio, l’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice) ha presentato in Parlamento un testo che chiede al Consiglio federale di dichiarare il proprio ritiro dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “al più presto”, riporta il quotidiano 24 heures. Il partito ritiene che l’OMS sia “un mostro burocratico” che invade sempre più la sovranità degli Stati.
Da parte sua, il Consiglio nazionale ha adottato una dichiarazione che invita il Governo a rafforzare la cooperazione con il resto d’Europa in materia di politica di sicurezza. Ritiene che l’Europa debba rispondere all’unisono agli sconvolgimenti e alle tensioni geopolitiche. Solo l’UDC si è opposto alla dichiarazione.
Le Camere hanno preso anche una serie di altre importanti decisioni. Il Consiglio nazionale ha deciso di prorogare di cinque anni la moratoria sull’ingegneria genetica. Il Consiglio degli Stati (camera alta) ha invece adottato una mozione che chiede di includere i disturbi del sonno nella strategia nazionale per la prevenzione delle malattie non trasmissibili.
- L’articoloCollegamento esterno di 24 heures sulla mozione dell’UDC
- Il dispaccio di Keystone-ATS sulla dichiarazione del Consiglio nazionale

All’inizio dell’anno, l’UDC ha cercato di attivare la
clausola di salvaguardia per limitare l’immigrazione, rivelano i giornali in lingua tedesca del gruppo CH Media. I deputati degli altri partiti hanno denunciato questa mossa come un tentativo di silurare il nuovo pacchetto di accordi con l’Unione Europea.
L’UDC riteneva che il Governo dovesse adottare misure per limitare l’immigrazione. La deputata in Consiglio nazionale del partito della destra conservatrice Magdalena Martullo-Blocher lo ha dichiarato martedì sera a Zurigo durante un dibattito sul nuovo pacchetto di trattati con l’UE.
La richiesta dell’UDC è stata discussa dalla Commissione di politica estera della Camera bassa. Tuttavia, i rappresentanti degli altri partiti hanno sottolineato che la clausola di salvaguardia è applicabile solo a determinate condizioni. La maggioranza della commissione ha quindi respinto la richiesta.
“Sarebbe un grave errore invocare la clausola di salvaguardia in un momento in cui si sta finalizzando il nuovo pacchetto di accordi tra la Svizzera e l’UE“, ha dichiarato il deputato socialista Eric Nussbaumer. Elisabeth Schneider-Schneiter, del Centro, ha sottolineato che la clausola di salvaguardia consente di limitare l’immigrazione solo in caso di gravi problemi economici o sociali, e queste condizioni a suo avviso non erano soddisfatte.
- L’articoloCollegamento esterno dell’Aargauer Zeitung (a pagamento)
- La nostra panoramica sull’accordo Svizzera-UE

C’è chi ritiene che le e i parlamentari svizzeri tendano
a parlare troppo, accumulando di conseguenza ritardi e atti cestinati, scrive oggi il Corriere del Ticino. Finora, tutti i tentativi di trovare una soluzione sono però falliti.
Durante i dibattiti sulle iniziative popolari, tutti i membri del Consiglio nazionale hanno la possibilità di prendere la parola. Ieri, ad esempio, durante la discussione dell’iniziativa sul denaro contante, si sono annunciati 34 oratori, per quello sull’iniziativa “Per il futuro”, 63. Quando i dibattiti si trascinano, la sala del Consiglio nazionale è talvolta semivuota e le deputate e i deputati ne approfittano per fare altro.
Il problema è tale che alla fine di ogni sessione rimangono in sospeso tra gli 800 e i 1’000 oggetti. E, dopo due anni, finiscono nel cestino. A maggio, il Consiglio nazionale si riunisce in una sessione straordinaria ad hoc per trattare gli affari parlamentari in sospeso. Tuttavia, anche durante questi pochi giorni, spesso vengono presentati più punti di quelli che si riescono a discutere. “Il cane che si morde la coda”, scrive il giornale ticinese.
Le soluzioni proposte per correggere questa dinamica non sono riuscite a convincere. Un’iniziativa parlamentare del deputato del Partito liberale radicale (PLR/destra) Damien Cottier per ridurre il tempo di parola in Consiglio nazionale da cinque a tre minuti è stata recentemente respinta in sede commissionale. Mercoledì è stata rifiutata dal Consiglio degli Stati anche un’iniziativa per limitare a 32 (due per sessione ordinaria) il numero di interventi possibili per legislatura alla Camera del popolo.
- L’articoloCollegamento esterno del Corriere del Ticino (in italiano)
- Gli uomini parlano il doppio delle donne nel Parlamento federale – L’analisi di RTS

Il numero di persone trasportate dalle Ferrovie federali svizzere (FFS) non è mai stato così alto. L’azienda ferroviaria ha presentato giovedì i suoi risultati alla stampa.
Nel 2024, 1,39 milioni di passeggeri hanno viaggiato ogni giorno sui treni a lunga percorrenza e regionali. La crescita è stata trainata principalmente dal traffico internazionale e dai viaggi di svago. A causa del telelavoro, l’impatto del traffico pendolare è stato un fattore meno importante, ha dichiarato il direttore generale delle ferrovie, Vincent Ducrot.
Le FFS prevedono una crescita del 34% dei passeggeri per chilometro in Svizzera. Ciò richiede un’estensione dell’offerta ferroviaria complessiva. Le FFS amplieranno anche i collegamenti internazionali, in particolare con la Germania e l’Italia. È inoltre allo studio un collegamento diretto tra la Svizzera e Londra.
Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha invitato le FFS a “investire in modo mirato nei propri dipendenti” e sottolinea che è stato in particolare il personale a contribuire in modo determinante alla capacità delle FFS di superare le sfide del settore ferroviario e di conseguire un utile di 275 milioni di franchi.
- L’articoloCollegamento esterno di RSI
- Le FFS vogliono investire nelle linee internazionali ad alta velocità – scriveCollegamento esterno la NZZ

Foto del giono
Un giornalista filma il modellino del nuovo Airbus A350 durante la conferenza stampa annuale di Swiss International Air Lines a Zurigo-Kloten, giovedì. Il velivolo vero e proprio entrerà nella flotta nell’estate del 2025.

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