Dopo il netto calo subìto in settembre, le esportazioni di orologi svizzeri hanno messo a referto un ribasso, seppur meno evidente, anche in ottobre.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Keystone-ATS
Stando ai dati diffusi dalla Federazione dell’industria orologiera (FH), lo scorso mese su base annua si è osservata una diminuzione delle esportazioni del 2,2% a 2,3 miliardi di franchi.
Prendendo in considerazione tutto il 2024 finora, l’export ha totalizzato 21,5 miliardi, viene precisato in una nota diffusa martedì. In termini percentuali, la flessione sui primi 10 mesi dell’anno si è attestata al 2,6%.
A livello di singoli mercati, un’influenza negativa importante è arrivato ancora una volta dalla Cina, con un calo di quasi il 39%. Perlomeno, in ottobre nel gigante asiatico sono stati venduti più orologi di fabbricazione elvetica (per un valore di 167,4 milioni) rispetto a settembre. Male pure Hong Kong, giù di circa il 15% nel confronto su dodici mesi.
Al contrario, barlumi di speranza sono giunti dal Giappone (+20% a 190,6 milioni). Proprio il Paese del Sol Levante è secondo in termini di numeri assoluti dietro agli Stati Uniti, dove le vendite del Made in Switzerland sono salite dell’11% a 421,9 milioni.
Passando alle varie fasce di prezzo, gli orologi della fascia media (500-3000 franchi) hanno dovuto fare i conti con la diminuzione più accentuata (-21%). Non se la sono passata bene nemmeno i segmenti inferiori, ossia la categoria fra i 200 e i 500 franchi (-10%) e quella inferiore ai 200 (-13%). Per contro, le esportazioni dei segnatempo di alta gamma (più di 3’000 franchi) sono cresciute dell’1,7%.
Nuova Zelanda, in migliaia marciano a Wellington in difesa dei Māori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Decine di migliaia di persone hanno marciato verso il Parlamento neozelandese a Wellington per protestare contro un disegno di legge che, secondo i critici, colpisce alla radice i principi fondanti del Paese e indebolisce i diritti del popolo Māori.
I prezzi dei generici sono “decisamente troppo alti” in Svizzera, secondo Mister Prezzi
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi svizzeri dei 20 principi attivi con brevetto scaduto più venduti sono decisamente troppo alti. È quanto emerge da un raffronto con i prezzi all'estero. I generici più economici costano in media più del doppio rispetto a quelli dei 15 Paesi confrontati.
Le spese sanitarie supereranno i 100 miliardi di franchi nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera le spese sanitarie dovrebbero superare i 100 miliardi di franchi nel 2025. Lo afferma il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che per quest'anno ha calcolato un aumento di oltre il 4%.
Nuovo record per le esportazioni svizzere in ottobre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Spinte dal settore chimico-farmaceutico, in ottobre le esportazioni svizzere sono aumentate del 10,2%, raggiungendo un nuovo livello record. Le importazioni sono dal canto loro cresciute dell'1,8%.
Un anno con alti e bassi per l’agricoltura svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 2024 è stato un anno con alti e bassi per l'agricoltura svizzera. Nel complesso, la produzione totale ha ristagnato, mentre i costi di produzione sono diminuiti. È quanto emerge dalle prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST).
Deposito scorie radioattive, Nagra inoltra la domanda di realizzazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il futuro deposito geologico per rifiuti radioattivi dovrebbe venir realizzato nel territorio del comune di Stadel (canton Zurigo). È quanto chiede la Nagra, Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento delle scorie radioattive, alla Confederazione.
Ignazio Cassis all’ONU chiede la fine della guerra in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella serata di ieri il consigliere federale Ignazio Cassis, dopo essere intervenuto al Consiglio di sicurezza dell'Onu su Medio Oriente e Sudan, ha chiesto a Mosca la fine delle ostilità con l'Ucraina. Dopo 1000 giorni di guerra è ora che le armi tacciano.
Philippe Lazzarini: “Non esiste un’alternativa all’UNRWA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Non esiste un'alternativa all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nei Territori palestinesi occupati, ha dichiarato lunedì il suo responsabile.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sui tetti degli edifici della missione permanente della Federazione russa presso l'ONU a Ginevra sono state piazzate antenne che, secondo esperti, sono senza dubbio destinate allo spionaggio. L'ambasciata respinge con vigore queste accuse.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Orologi, esportazioni in netto calo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero hanno subito un netto calo in giugno, sulla scia della debolezza dei mercati asiatici, all'eccezione del Giappone.
Orologi, esportazioni tornano a crescere in aprile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero sono tornate a crescere in aprile, dopo il marcato arretramento del mese precedente, trainate dal segmento dei prodotti più cari.
Altro che cioccolato e orologi, la Svizzera è la patria dei casinò
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, territorio grande un terzo del Nord Italia e con una popolazione inferiore a quella della Lombardia, attualmente ospita 21 case da gioco, di cui ben tre solo in Ticino. Come si è giunti a una simile situazione?
Esportazioni di orologi in netto calo, crolla il mercato cinese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero hanno subito un netto calo in settembre, sulla scia del crollo dei mercati di Cina e Hong Kong.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.