Coronavirus, mascherine e tamponi per i doganieri
Le accese proteste in merito alla scarsa sicurezza degli addetti alla dogana commerciale di Chiasso Strada hanno prodotto risultati concreti. L'Amministrazione federale delle dogane (Afd) ha infatti introdotto nuove misure di protezione contro il coronavirus.
Alcuni impiegati potenzialmente a rischio sono stati sottoposti al test del tampone, negli spazi aperti al pubblico sono stati collocati pannelli di plexiglas a tutela dei funzionali e sono giunte le mascherine sul cui impiego era montata la polemica.
Il deputato a Berna Marco Romano (Ppd) si era fatto portavoce delle lamentele del personale: “Negare la mascherina è irresponsabile e svilente, il personale deve potersi proteggere a fondo, ricevendo il materiale necessario!”, ha denunciatoCollegamento esterno su un noto social media il consigliere nazionale ticinese, che ha sottolineato le resistenze in questa vicenda dei vertici dell’ente federale.
Ora le mascherine ci sono e non vi sono restrizioni per coloro che ne vogliano fare uso, indica l’Amministrazione federale delle dogane. Cifre ufficiali dei contagiati tra i dipendenti della dogana a Chiasso non ve ne sono ma il sindacato parla di una ventina di infettati e di circa un centinaio di funzionari in quarantena a casa.
Fa inoltre discutere il trasferimento di un ispettore della sede chiassese, nel pieno della crisi pandemica. Ma da Berna si sottolinea che il cambio non è dovuto alla vertenza di queste settimane.
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