L’economia chiede il certificato “Covid-free”
Le associazioni economiche svizzere e parlamentari federali hanno chiesto domenica in una lettera aperta al Consiglio federale di prendere provvedimenti per porre fine agli interventi statali nella vita sociale ed economica. Hanno chiesto che venga introdotto prima di giugno un certificato sanitario digitale, a prova di falsificazione, che attesti l'assenza di Covid per le persone che sono state testate, vaccinate o sono guarite dal virus.
Occorre “immediatamente” preparare un “sistema uniforme in tutta la Svizzera, su misura per ogni singolo abitante”, per registrare i risultati dei test, le vaccinazioni effettuate e le persone che hanno contratto il virus e che sono guarite, hanno scritto nella lettera. “I dati raccolti in questo modo permetteranno di emettere un certificato ‘Covid-free’ che non può essere falsificato”.
La lettera è stata firmata tra gli altri da Monika Rühl, direttrice di Economiesuisse, Hans-Ulrich Bigler, direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) e Casimir Platzer, presidente di Gastrosuisse, ma anche da politici federali dell’UDC, del PLR e dell’Alleanza del Centro.
Il certificato “Covid-free” non dovrebbe offrire vantaggi solo alle persone vaccinate, ha spiegato al SonntagsBlick Andreas Faller, ex vice direttore dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e coiniziatore della lettera aperta. Anche le persone che sono guarite dal Covid-19 o che sono recentemente risultate negative dovrebbero poter beneficiare del passaporto digitale o dell’app.
Grazie all’app, gli organizzatori dovrebbero poter tenere eventi liberi da coronavirus. La soluzione potrebbe essere considerata per grandi eventi come concerti, open air e partite di calcio, ma anche per i viaggi.
Nella lettera viene pure chiesto che il governo federale faccia in modo che tutti coloro che vogliono essere vaccinati lo siano prima della fine di luglio. Inoltre i firmatari della missiva si aspettano entro la fine di marzo un concetto per l’attuazione della campagna di test gratuiti, compresa un’organizzazione per la consegna. Ritengono inoltre che entro la fine di settembre sia necessaria una strategia per una maggiore sicurezza di approvvigionamento di importanti materiali medici e medicinali.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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