Campagna vaccinale in Svizzera, grandi differenze tra cantoni
La campagna vaccinale procede in Svizzera con notevoli disparità tra cantoni, sia per il numero di dosi somministrate che per la strategia messa in atto dalle autorità.
In Svizzera, dove sono utilizzati esclusivamente i preparati anti Covid di Pfizer e Moderna, da dicembre sono state somministrate poco più che 2 milioni di dosi di vaccino, secondo le cifre dell’Ufficio federale della sanità pubblicaCollegamento esterno.
A livello nazionale, in media 24 persone su cento hanno ricevuto almeno la prima dose. Nel canton Zurigo troviamo la proporzione più bassa del Paese, con poco più di 20 persone su 100, mentre la più alta è quella del canton Uri, 29.
PLACEHOLDERÈ un segnale di come la velocità della campagna vaccinale varia notevolmente da cantone a cantone. Il Grigioni è stato il primo, giovedì, a dare la possibilità di registrarsi per ricevere l’immunizzazione a tutti i cittadini con più di 16 anni. Il tempo di attesa, tuttavia, potrebbe essere anche di due mesi e mezzo, hanno comunicato le autorità, che hanno deciso di accelerare la somministrazione della prima dose riducendo gli stock previsti per la seconda ( Sia il prodotto di Moderna che quello di Pfizer necessitano di due dosi per un’immunizzazione completa, ma un certo grado di protezione è fornito anche da una singola dose.)
In altri cantoni, la vaccinazione resta ancora riservata esclusivamente aio più anziani e alle altre fasce della popolazione considerate a rischio, ma alcuni hanno già ridotto il limite di età per potersi mettere in lista. A Ginevra è 45 anni, così come nel canton Zugo. 50 anni nei cantoni Uri e Vaud, 55 a Nechâtel e San Gallo.
Ulteriori dettagli nel servizio del Telegiornale.
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 22.04.2021)
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