Pernottamenti: +2% in prima metà 2024, ma forte calo in Ticino
I primi sei mesi dell'anno sono stati buoni per gli hotel elvetici, ad eccezione di quelli ticinesi.
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Keystone-ATS
Nella prima metà dell’anno gli alberghi svizzeri hanno registrato 24,8 milioni di pernottamenti, il 2% in più dell’analogo periodo del 2023. In Ticino è stato contato poco più di un milione di notti (-5,8%), nei Grigioni 2,88 (+3,4%).
La progressione è dovuta interamente ai visitatori stranieri, i quali hanno generato a livello nazionale 12,7 milioni di pernottamenti (+4,7%). Per gli ospiti indigeni è infatti stato rilevato un calo dello 0,6% a 12,2 milioni, in base ai dati Collegamento esternopubblicati giovedì dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Una tendenza proseguita anche in luglio: i pernottamenti sono stati 4,8 milioni (+0,3% rispetto a un anno prima), di cui 2,6 milioni generati da ospiti stranieri (+3,1%) e 2,2 da quelli elvetici (-2,8%). Ciò dimostra che dopo la pandemia di Covid-19 le svizzere e gli svizzeri tornano a viaggiare di più all’estero, ma anche che arrivano nuovamente più turisti stranieri.
Complessivamente il trend positivo degli ultimi mesi si è indebolito, ma è ancora possibile superare il record ottenuto l’anno scorso (41,8 milioni). In Ticino i pernottamenti nel mese di luglio sono stati 343’661 (-4,3%) e nei Grigioni 599’987 (-2,8%).
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