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Anno nefasto per gli apicoltori in Svizzera

Oltre il 20% delle colonie di api in Svizzera non ha superato l'inverno e un altro 10% circa era troppo debole in primavera per permettere lo sviluppo in colonie forti per il raccolto di miele. Si tratta di uno dei peggiori risultati registrati dall'inizio delle osservazioni statistiche, indica l’associazione mantello degli apicoltori, apisuisse. 

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I dati ufficiali della statistica delle società d’apicoltura svizzere e del Lichtenstein mostrano che il 14% delle colonie di api non ha passato l’inverno. Per 6,8% ci sono stati problemi con la regina ciò che ha provocato la perdita della colonia visto la stagione poco propizia. La perdita totale ha così superato il 20%. Se a questo si aggiunge il 9,9% di popoli troppo deboli in primavera 2017 per permettere loro di diventare forti per il raccolto, quest’anno solo il 70% delle colonie potrà garantire l’impollinazione e la produzione di miele. 

È uno dei risultati peggiori mai registrati, ha indicato giovedì l’associazione apisuisseCollegamento esterno, la quale precisa però che i risultati variano molto da cantone a cantone.  

La causa principale di queste perdite è da attribuire all’acaro varroaCollegamento esterno. Debellare il parassita è “molto impegnativo e l’apicoltore necessita di grandi conoscenze in materia”, sottolinea apisuisse.

I problemi alle regine, invece,  possono essere dovuti a diversi fattori. “La ricerca ha mostrato in questi ultimi anni che alcuni insetticidi svolgono un ruolo importante nella vitalità e fertilità delle regine”.

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