La televisione svizzera per l’Italia

Persone rifugiate: il blocco dell’Italia potrebbe durare mesi

persona porta a terra da una nave un bambino
La pressione sui confini meridionali dell'Italia continua a essere forte. Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved

Lo stallo sulla riammissione delle persone rifugiate non finirà così presto, afferma la ministra di giustizia e polizia svizzera Elisabeth Baume-Schneider, che vuole negoziare con Roma. La consigliera federale esprime però una certa comprensione per l'Italia.

Lo scorso 5 dicembre, l’Italia ha sospeso temporaneamente l’applicazione dell’accordo di Dublino, sostenendo di non essere più in grado di accogliere ulteriori persone rifugiate.

In Svizzera stando alle ultime cifre della Segreteria di Stato della migrazione sono circa 300 i rifugiati e le rifugiate che secondo i termini di questo accordo dovrebbero essere rinviati in Italia.

Il sistema di Dublino, vincolante per gli Stati membri dell’UE e per gli Stati associati, tra cui la Svizzera, prevede fondamentalmente che la competenza dell’esecuzione della procedura d’asilo spetti al primo Paese in cui la persona rifugiata arriva.

Se in un secondo tempo si trasferisce in un in un altro Stato, quest’ultimo può rinviare la persona nel Paese d’arrivo, anche se lì non aveva presentato domanda d’asilo.

In un’intervista pubblicata mercoledì dalla Neue Zürcher Zeitung, la ministra di giustizia e polizia svizzera Elisabeth Baume-Schneider afferma che questa situazione potrebbe durare ancora a lungo. “Non vedo alcun segno che le cose si stiano muovendo”, dichiara.

La consigliera federale esprime però una certa comprensione per l’Italia: “La pressione sul confine meridionale dell’Italia è enorme, per cui questo atteggiamento si può in parte capire”.

Elisabeth Baume-Schneider non ritiene necessario esercitare pressioni su Roma. Tuttavia intende negoziare. “Dobbiamo trovare una soluzione; incontrerò presto il ministro degli interni Matteo Piantedosi”.

+  “La Svizzera viola gli accordi di Dublino lasciando transitare migranti”: intervista a Etienne Piguet, specialista di migrazioni

Per Baume-Schneider, la riforma dell’accordo di Dublino deve essere portata avanti prima delle elezioni del Parlamento europeo, previste per la primavera del 2024.

Nell’ambito della riforma, la giurassiana auspica controlli più severi alle frontiere esterne dell’area Schengen. “Ci sono molte persone in arrivo che vogliono venire in Europa per motivi economici. Non hanno diritto all’asilo. Dobbiamo quindi essere coerenti”. In cambio, chiede una maggiore solidarietà tra i Paesi europei nella distribuzione delle persone accolte.

Attualità

Elisabeth Baume-Schneider

Altri sviluppi

Errore di calcolo AVS, scagionato l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali

Questo contenuto è stato pubblicato al I collaboratori dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) non hanno violato il loro obbligo di diligenza nel calcolare le prospettive finanziarie dell'AVS. E le cifre sovrastimate non si basavano su un errore di calcolo.

Di più Errore di calcolo AVS, scagionato l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali
Urs Saxer, professore di diritto

Altri sviluppi

“Regolare i social a livello svizzero non funziona, sono meglio le regole dell’UE”

Questo contenuto è stato pubblicato al Regolare a livello svizzero i media sociali? Non può funzionare, il Consiglio federale farebbe bene ad applicare direttamente la normativa dell'Ue: lo sostiene Urs Saxer, professore di diritto ed esperto del ramo, in un'intervista all'Aargauer Zeitung.

Di più “Regolare i social a livello svizzero non funziona, sono meglio le regole dell’UE”
soldato usa un tablet a bordo di un mezzo militare

Altri sviluppi

Un nuovo ritardo dell’esercito

Questo contenuto è stato pubblicato al L'acquisto di mezzi di telecomunicazione più moderni da parte delle forze armate elvetiche non verrà completato prima del 2035, ossia tre anni dopo il previsto.

Di più Un nuovo ritardo dell’esercito
la direttrice della Seco Helene Budliger Artieda

Altri sviluppi

Dazi, la Seco invita a discutere con Washington

Questo contenuto è stato pubblicato al È ancora troppo presto per valutare l'impatto di eventuali dazi statunitensi sui medicinali svizzeri: lo sostiene la direttrice della Seco Helene Budliger Artieda in un'intervista apparsa oggi sui giornali di lingua tedesca del gruppo Tamedia.

Di più Dazi, la Seco invita a discutere con Washington
logo gunvor

Altri sviluppi

Condannato per corruzione l’ex responsabile di Gunvor

Questo contenuto è stato pubblicato al L'ex responsabile delle attività finanziarie del colosso delle materie prime Gunvor è stato condannato oggi dal Tribunale penale federale (TPF) a 24 mesi di prigione con la condizionale per corruzione di pubblici ufficiali stranieri.

Di più Condannato per corruzione l’ex responsabile di Gunvor
logo UBS

Altri sviluppi

UBS: “Fra pochi giorni il tasso ipotecario di riferimento scenderà”

Questo contenuto è stato pubblicato al Buone notizie in arrivo per gli inquilini: fra dieci giorni il tasso ipotecario di riferimento scenderà, affermano gli analisti di UBS. Rimarrà poi allo stesso livello per il resto dell'anno.

Di più UBS: “Fra pochi giorni il tasso ipotecario di riferimento scenderà”
ignazio cassis

Altri sviluppi

La visita di Ignazio Cassis in Romania

Questo contenuto è stato pubblicato al Il ministro degli esteri elvetico ha discusso con il premier rumeno di cooperazione, ma anche della guerra in Ucraina.

Di più La visita di Ignazio Cassis in Romania
Elizabet baume-schneider

Altri sviluppi

La persecuzione di jenisch e manouche/sinti è stata un “crimine contro l’umanità”

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio commissionato dal Governo elvetico ha stabilito che, anche se non c'è stato genocidio, l'allontanamento di centinaia di bambini dalle loro famiglie nomadi tra il 1926 e il 1973 può essere classificato come crimine contro l'umanità.

Di più La persecuzione di jenisch e manouche/sinti è stata un “crimine contro l’umanità”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR