Polemiche in Svizzera per la lentezza delle vaccinazioni
Iniziano a creare un forte malumore in Svizzera i ritardi nelle forniture di vaccini contro il Covid-19. Questa lentezza sta parecchio complicando le strategie dei cantoni impegnati nel fronteggiare anche la minaccia delle varianti del coronavirus.
Mentre si allontana l’obiettivo dell’immunità di gregge, alla quale i sieri messi a punto dalle case farmaceutiche dovrebbero fornire un contributo determinante, alcuni Stati valutano l’opportunità di azioni legali nei confronti di Pfizer, Moderna e AstraZeneca che non stanno rispettando la tempistica delle consegne stabilite a livello precontrattuale.
Intanto in Svizzera, settimana scorsa, sono state somministrate circa 130’000 dosi del vaccino anti-coronavirus. Secondo i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) il ritmo delle inoculazioni ha subito un’accelerata.
La media parla infatti di 18’219 somministrazioni quotidiane. Rispetto ai sette giorni precedenti, si tratta di un aumento del 29%. In totale, le punture effettuate dall’inizio della campagna sono oltre 550’000, il che significa quasi 7 dosi ogni 100 abitanti. Da ricordare che una persona deve riceverne due per essere protetta al meglio contro il Covid.
Nonostante questi dati incoraggianti, non si placa la polemica come riferisce il servizio del telegiornale:
tvsvizzera.it/fra con RSI
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.