Presa d’ostaggi sul treno, nessun movente terroristico
Presa d'ostaggi sul treno regionale della linea Yverdon - Sainte-Croix, nel canton Vaud: il movente terroristico "non è chiaramente" privilegiato. Le indagini proseguono per chiarire le circostanze dell'attacco.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
“Nessun elemento ci fa pensare che si tratti di un atto di terrorismo (…) né jihadista”, ha dichiarato venerdì mattina il portavoce della polizia cantonale vodese Jean-Christophe Sauterel.
La presa di ostaggi è durata quasi quattro ore e si è conclusa con la morte dell’assalitore, ucciso dalla polizia. L’aggressore era armato di un’ascia e di un coltello e sarebbe un richiedente l’asilo iraniano di 32 anni. I 15 ostaggi sono usciti illesi dall’eseperienza traumatica. Ulteriori informazioni sono attese in giornata, ha aggiunto la polizia.
Contenuto esterno
Secondo i video che circolano sui social network, esplosioni sono avvenute vicino al treno regionale, che si era fermato nei pressi di Essert-sous-Champvent (Canton Vaud). “L’obiettivo era quello di creare un diversivo al momento dell’assalto”, ha spiegato Sauterel.
Sul posto sono intervenuti oltre 60 agenti di polizia, compresi i cecchini della polizia cantonale ginevrina. Nell’ambito della collaborazione tra le forze di polizia, Ginevra “fornisce questa specializzazione”.
La reazione del Governo
“La popolazione ha il diritto di vivere in sicurezza. Auguro alle persone colpite e alle loro famiglie di avere la forza e il coraggio di superare questi eventi”. Così si è espresso su X il consigliere federale Beat Jans.
Contenuto esterno
Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha aggiunto che la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) analizzerà il caso e le possibili conseguenze con i cantoni interessati: il sequestratore sarebbe un richiedente l’asilo di 32 anni di nazionalità iraniana, attribuito al Canton Neuchâtel. Tuttavia, secondo la polizia vodese, la sua identità non è ancora stata accertata con assoluta certezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nuove indicazioni arrivano dagli esperti internazionali per stabilire quando l'obesità diventa una vera malattia.
A Malpensa durante le feste nove arresti e 120 kg di droga sequestrati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nove narcotrafficanti sono stati arrestati e 120 chili di stupefacenti vari sono stati sequestrati complessivamente presso l'aeroporto di Milano Malpensa nel corso del periodo festivo da parte della Guardia di finanza di Varese. Il bilancio è stato reso noto stamani.
Organizzazioni ambientaliste ritirano ricorsi regolazione del lupo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Diverse organizzazioni ambientaliste hanno ritirato i ricorsi contro i permessi di abbattimento dei lupi nei cantoni dei Grigioni e del Vallese, che si basano sull'ordinanza transitoria in scadenza a fine mese.
Le imprese elvetiche investono 18 miliardi all’anno per la ricerca e lo sviluppo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2023 le imprese private hanno destinato 18 miliardi di franchi alle loro attività di ricerca e sviluppo (R+S) in Svizzera, con un aumento medio annuo del 3,5% dal 2021, momento dell'ultima rilevazione.
Sono passati 10 anni da quando la BNS ha abolito il tasso minimo di cambio franco-euro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni or sono, il 15 gennaio 2015, la Banca nazionale svizzera (BNS) abolì a sorpresa il tasso minimo di cambio nei confronti dell'euro, scatenando una tempesta sui mercati valutari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il gruppo siderurgico Swiss Steel non intende cambiare i suoi piani di riduzione dell'organico, nonostante gli aiuti d'emergenza promessi dal Parlamento al settore.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stata chiusa con un accordo la vertenza tra 10 operai di Alptransit e l'azienda italiana che li impiegava a Camorino. È stato stabilito un indennizzo di 390'000 franchi.
Piattaforme online, gli esperti consigliano una strategia olistica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le piattaforme online, come i social network o i motori di ricerca, influenzano la formazione dell'opinione pubblica e quindi la democrazia. La Commissione federale dei media (COFEM) raccomanda dunque una strategia olistica per controllarle.
Statuto S, tre ucraini su dieci in Svizzera lavorano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più rifugiati ucraini in Svizzera hanno un lavoro. Il tasso di occupazione delle persone a beneficio dello statuto S di protezione era di poco inferiore al 30% alla fine del 2024.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Presa d’ostaggi su un treno in Svizzera, sequestratore ucciso dalla polizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo 4 ore di negoziazioni la polizia ha preso d'assalto il treno uccidendo il sequestratore. Illesi i 15 ostaggi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.