Tre anni di carcere per Cohen, ex avvocato personale di Trump
Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Donald Trump che aveva voltato le spalle al presidente statunitense collaborando con la giustizia, è stato condannato a New York a tre anni di detenzione.
La sentenza è legata a diversi casi separati. Il giudice ha ritenuto innanzitutto Micheal Cohen colpevole di aver comprato, durante la compagna per le elezioni presidenziali, il silenzio di due donne che affermavano di aver avuto una relazione extra-coniugale con Donald Trump.
In agosto Cohen si era dichiarato colpevole, precisando di aver agito per ordine dell’attuale presidente. I versamenti sarebbero una violazione delle regole sul finanziamento delle campagne elettorali.
Cohen era anche accusato di aver nascosto al Congresso che le trattative con i russi per una Trump Tower a Mosca proseguirono anche durante la campagna presidenziale, contrariamente a quanto sostenuto dal presidente. Il legale era imputato inoltre di aver evaso il fisco per 1,4 milioni di dollari con le sue attività imprenditoriali
Il tribunale ha inflitto all’ex avvocato di Trump tre anni di prigione da scontare a partire dal prossimo marzo, una multa da 500’000 dollari e la restituzione degli 1,4 milioni.
“Lealtà cieca”
Cohen ha dunque ottenuto una pena inferiore a quella prevista dalle linee guida del ministero della giustizia per i reati contestatigli (da 4,5 a 5,2 anni).
Prima della sentenza ha dichiarato di aver “vissuto in una carcerazione personale e mentale” sin dal giorno in cui ha accettato di lavorare per Trump. “Sono stati la mia debolezza e la mia cieca lealtà a quest’uomo ad indurmi a scegliere la via delle tenebre anziché quella della luce”, ha detto.
“Sentivo come mio dovere coprire le i suoi affari sporchi”, ha proseguito, assumendosi la “piena responsabilità di ogni atto” e promettendo di continuare a cooperare, mentre un suo consulente, Lanny Davis ha promesso che Cohen “dichiarerà pubblicamente tutto quello che sa” su Trump dopo che il procuratore speciale Robert Mueller, incaricato delle indagini sul Russiagate, chiuderà l’inchiesta.
Quella di Cohen è la prima condanna di un membro dell’ “inner circle” di Trump e la più dura tra quelle scaturite dallo scandalo delle interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali del 2016.
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