L'adozione dell'etichetta nutrizionale Nutri-Score sarà coordinata a livello internazionale. Svizzera, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Spagna hanno istituito un comitato direttivo e un comitato scientifico transnazionali, con l'obiettivo di facilitare l'impiego (volontario) da parte delle industrie alimentari di questo sistema di classificazione "a semaforo".
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Lo ha reso noto martedì l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria (USAV), che sostiene l’introduzione dell’etichetta dall’autunno 2019. Al Nutri-Score si è nel frattempo interessata anche la politica: il 24 settembre scorso, il Consiglio nazionale (camera bassa del Parlamento svizzero) ha adottato un postulato mediante il quale chiede al Consiglio federale (governo) di analizzare come migliorarne l’uso.
L’industria agroalimentare elvetica non è rimasta a guardare. Nel 2019, la multinazionale Nestlé ha introdotto il Nutri-Score e annunciato di volerlo utilizzare entro la fine del 2021 su tutti i prodotti ai quali è applicabile. Anche perché la concorrente Danone, francese come lo è il Nutri-Score, lo ha già fatto. Nestlé aveva inizialmente sostenuto un sistema alternativo insieme ad altri giganti del settore agroalimentare come Mars, Coca-Cola Co e PepsiCo.
Il Nutri-Score è un simbolo collocato sul fronte della confezione degli alimenti elaborati ed esprime la qualità nutrizionale di un prodotto su una scala da A (equilibrato) a E (sbilanciato), gradi evidenziati da una colorazione ‘a semaforo’. Tiene conto del contenuto per 100 grammi di nutrienti o ingredienti salutari (fibre, proteine, frutta, verdura, leguminose, frutti a guscio e oli di colza, noci e oliva) rispettivamente da limitare (sale, grassi saturi, zuccheri e calorie).
Ad oggi, riferisce l’UFAV, 34 tra produttori e dettaglianti svizzeri si sono impegnati a introdurre il sistema e 56 marche e oltre 1300 prodotti sono già o saranno presto caratterizzati con il Nutri-Score. A livello internazionale, dopo la Francia nel 2017, il Belgio ha introdotto il sistema nel 2018, anno in cui anche la Spagna ha annunciato di volerlo adottare. Nel 2019 è stata la volta di Germania, Svizzera e Paesi Bassi. Nel 2020 si è aggiunto il Lussemburgo.
Il comitato direttivo transnazionale si è riunito per la prima volta il 25 gennaio scorso e tra i suoi compiti, oltre a coordinare l’introduzione dell’etichetta Nutri-Score, c’è l’esame di ulteriori sviluppi in favore della salute dei consumatori.
Qui il nostro approfondimento dello scorso anno, con gli argomenti di fautori e detrattori e un accenno ai sistemi alternativi.
Secondo l’UFAV, il Nutri-Score è uno strumento di riferimento che aiuta i consumatori a compiere scelte sane durante la spesa, poiché non sempre le informazioni riportare sugli imballaggi degli alimenti elaborati sono facili da capire. Al contempo, motiva l’industria alimentare a migliorare la qualità nutrizionale degli alimenti offerti.
La generazione Z poco incline a lavorare con i colleghi più anziani
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quasi un dipendente su cinque della generazione Z (nati dal 1997 al 2012) è insoddisfatto della collaborazione con le generazioni più anziane nella propria azienda.
Un Natale con meno giocattoli, l’austerità contagia gli svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
La situazione economica pesa sugli acquisti natalizi: stando a un sondaggio periodico gli svizzeri intendono spendere quest'anno 373 franchi in giocattoli, il 10% in meno del 2023.
Per il 2025 aumenti salariali insufficienti secondo Travail.Suisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli aumenti salariali ottenuti in alcuni settori per il 2025 sono "insufficienti" per compensare la diminuzione del potere d'acquisto dei lavoratori.
Verso l’archiviazione del processo in Svizzera contro Rifaat al-Assad, zio di Bashar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale penale federale sta valutando la possibilità di archiviare il caso contro l'ex vicepresidente siriano Rifaat al-Assad, uno zio del deposto presidente Bashar al-Assad.
Tre pensionati italiani a processo per traffico di monete e lingotti d’oro
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Procura della Repubblica di Como ha chiesto il rinvio a giudizio di tre pensionati di 79, 77 e 75 anni accusati dei reati di ricettazione, riciclaggio, commercio abusivo d'oro.
Il legno in Svizzera finisce troppo presto nei caminetti
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera il legno non viene quasi mai riciclato: secondo un'analisi pubblicata lunedì dal laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca, il tasso di riciclaggio del legno è di poco inferiore all'8%, contro il 70% circa della carta.
La Migros apre 140 nuove filiali nei centri urbani in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migros ha in programma l'apertura di 140 nuove filiali nei prossimi anni: nelle agglomerazioni attorno a Zurigo e lungo il lago Lemano è stata riscontrata una forte domanda.
Alto commissariato Onu per i rifugiati, arriva una candidatura svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La diplomatica e segretaria di Stato svizzera Christine Schraner Burgener vuole diventare Alto commissario dell'ONU per i rifugiati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero degli svizzeri che fanno beneficenza è in sensibile calo: un fenomeno legato anche all'arrivo di nuove generazioni con altri approcci, spiega Georg von Schnurbein, professore di gestione della fondazioni all'Università di Basilea.
Un modello climatico testato a Zurigo è risultato efficace per prevedere l’intensità delle canicole
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un modello climatico australiano, testato a Zurigo e nei boschi che la circondano, ha provato la sua efficacia per prevedere l'intensità delle canicole in funzione delle cosiddette "infrastrutture blu e verdi (BGI)", ossia spazi coperti da acque e vegetazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
È tutto bio quello che compriamo con il marchio “bio”?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una ricerca che ha portato a dei risultati sconcertanti: oltre il 90% dei campi biologici svizzeri presenta residui di pesticidi di sintesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una scelta etica. Ma farà bene alla salute? E come vengono prodotti questi cibi vegani? Patti Chiari, trasmissione RSI cerca di dare le risposte.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.