Coronavirus in Ticino, si moltiplicano le azioni solidali
Gruppi che si organizzano per fare la spesa o per portare a spasso i cani. Si stanno moltiplicando nel cantone Ticino le azioni di solidarietà soprattutto nei confronti della popolazione anziana, la fascia più a rischio durante l'epidemia di coronavirus.
Navigando nei social network degli utenti ticinesi in questo periodo di epidemia, tra le molte polemiche spuntano come funghi anche azioni solidali.
Per proteggere la fascia a rischio degli anziani, in molti si sono messi a disposizione per far loro la spesa, a livello condominiale, di associazione o di comune. Anche gli amici a quattro zampe non vengono dimenticati. Molte persone che si mettono a disposizione per portare a spasso gli animali domestici di chi non si sente sicuro a uscire.
In prima linea in queste azioni solidali ci sono i cosiddetti “smart village”, le piazze virtuali che mettono in contatto gli abitanti di un paese. Il primo in Ticino è nato a Coldrerio nel 2013, oggi sono una trentina.
Non mancano le idee
Le idee per aiutare e collaborare comunque non mancano. Un esempio ce lo dà Nevia Elezovic, che ha recentemente fondato un gruppo su Facebook per raccogliere le offerte di alloggio per frontalieri (principalmente personale sanitario) che hanno difficoltà ad attraversare il confine. Ci ha scritto: “Vedere questa coesione, in un momento dove la distanza fisica sta per esserci imposta, è rincuorante. Altre belle iniziative che si potrebbero creare? Gruppi di volontari che facciano baby sitting, gruppi di supporto per donne vittime di violenze domestiche che si potrebbero ritrovare in una convivenza forzata. Ma anche numeri verdi per persone che si sentono sole. Un supporto particolare a persone con disagi psichici insomma, di cose da fare ce ne sono. Se ognuno di noi prendesse la consapevolezza di quanto il singolo sia importante, potremmo fare qualsiasi cosa”.
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