Gli pneumatici dei SUV nel mirino degli attivisti per il clima. Il caso di una donna a Friburgo che ha rischiato un incidente in autostrada solleva interrogativi sul fenomeno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra
I fatti risalgono a inizio mese: a Friburgo una donna ha rischiato la vita, dopo che gli pneumatici del suo SUV erano stati presi di mira dagli attivisti climatici. È sgonfiando le gomme che il movimento internazionale Tyre ExtinguishersCollegamento esterno vuole sensibilizzare sui danni provocati dalle grosse auto al clima, all’ambiente e agli altri esseri umani.
Il fenomeno esiste dunque anche in Svizzera. E non manca di mettere in pericolo delle vite. Nell’episodio in questione, infatti, non vedendo nessuna spia accesa, la donna aveva imboccato l’autostrada e dopo una sbandata a cento chilometri all’ora è finita sulla corsia d’emergenza.
Presi di mira i quartieri ricchi
“Non è la sola a sporgere denuncia” racconta il portavoce della polizia cantonale friburghese. “In realtà – aggiunge – sono pochi i casi che imboccano le vie legali a fronte delle centinaia di veicoli che hanno già ricevuto lo stesso trattamento”. Casi che riguardano soprattutto la Svizzera tedesca, con azioni a tappeto nei quartieri cittadini più ricchi. “Una lenticchia nella valvola provoca il lento sgonfiarsi della gomma senza danneggiarla” spiega ancora il portavoce della polizia.
Quale reato? Quale pena?
Ma di che reato si tratta? “Si può fare denuncia per danno alla proprietà. Nel caso in cui la gomma sgonfiata non abbia portato conseguenze, risulterà difficile arrivare a un decreto d’accusa, ma quello lo devono valutare le autorità”.
Gli attivisti avvertono le vittime delle manomissioni lasciando sul parabrezza un volantino con il seguente messaggio: “Attenzione! Il suo SUV uccide. Abbiamo sgonfiato uno o più pneumatici. Sarà in collera, ma non la prenda sul personale. Non ce l’abbiamo con lei ma con la sua auto”.
Un messaggio che tuttavia non li mette al riparo da un’infrazione penale. “D’altra parte, come conducenti siamo responsabili dello stato del nostro veicolo. In caso di dubbio sullo stato di gomme, luci o freni, occorre rinunciare a mettersi in strada”.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’Ufficio federale delle dogane preso di mira dalle proteste per il clima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un gruppo di attivisti per il clima questa mattina ha bloccato l’accesso all’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini a Berna.
Attivisti per il clima: quali sono le conseguenze giuridiche dei loro atti?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli attivisti per il clima stanno moltiplicando le loro azioni nelel ultime settimane, imbrattando edifici e opere d'arte e bloccando il traffico, con conseguenze a volte gravi.
Indignano, ma fanno parlare i giovani che imbrattano opere d’arte
Questo contenuto è stato pubblicato al
Bersagliano i capolavori per chiedere un futuro senza petrolio. Questi giovani "esprimono disperazione, ma non sono impreparati".
Questo contenuto è stato pubblicato al
Militanti ecologisti impegnati nella campagna di protesta anti-petrolio 'Just Stop Oil' hanno lanciato una zuppa contro i girasoli di Van Gogh.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.