Quindici anni fa calò il sipario su Swissair
Il 2 ottobre del 2001 gli aerei restarono a terra: non c'erano più i soldi per il carburante
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Grounding Swissair
Nell’immaginario collettivo degli svizzeri è ben impressa la scena di quel 2 ottobre di 15 anni fa con gli aerei della Swissair inchiodati sulla pista di Zurigo Kloten e di altri numerosi aeroporti. I soldi per il carburante non ci sono più e 19’000 passeggeri restano a terra. È il grounding di Swissair.
Un’onta e uno choc per gli svizzeri che si vantavano del prestigio e dell’efficienza della loro compagnia, fiore all’occhiello della Confederazione. Il fallimento che ha portato alla scomparsa di 5’000 impieghi e un danno economico di 17 miliardi di franchi non è stato evitato. La crisi, partita da lontano e sottostimata da tutti – politici, banche e manager – è figlia di strategie sbagliate e investimenti cospicui quanto scellerati (acquisizione di Sabena). Il colpo di grazia lo dette l’11 settembre.
Ma alla fine non vi sono stati colpevoli: i 19 imputati vengono infatti assolti. E dalle ceneri della compagnia è nata Swiss che si sta comportando dignitosamente nel panorama continentale, ma alla fin fine non è altro che una propaggine di Lufthansa.
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