Le particelle più grandi ricadono rapidamente al suolo, ma le più piccole possono essere trasportate per migliaia di chilometri e raggiungere l'Europa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Una quantità eccezionale di polvere del Sahara si è depositata sulla Svizzera. Secondo i modelli di calcolo, si tratta dell’equivalente di 180’000 tonnellate, ha detto oggi alla radio svizzerotedesca Roman Brogli, esperto di SRF Meteo.
Stando al meteorologo, gli eventi recenti di questo tipo avevano già portato nei cieli elvetici polvere in arrivo dal deserto, ma si era trattato della metà della quantità attuale. Già ieri una forte corrente da sud aveva trasportato la polvere dal nord Africa fino alle nostre latitudini.
L’arrivo di polveri dalla regione del Sahara contribuiscono in modo significativo alla concentrazione di aerosolCollegamento esterno durante la primavera e l’autunno. Grazie alle misurazioni continue di Meteo Svizzera sullo Jungfraujoch e alla stazione aerologica di Payerne, il loro arrivo può essere rilevato con precisione. Ulteriori dettagli sul fenomeno sono disponibili sul sitoCollegamento esterno dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera.
Il deserto del Sahara è la più grande fonte di polveri minerali: ne rilascia fra i 60 e i 200 milioni di tonnellate ogni anno. Le particelle più grandi ricadono rapidamente al suolo, ma le più piccole possono essere trasportate per migliaia di chilometri e raggiungere l’Europa.
Quando questa polvere è nell’aria, riflette e diffonde parte della luce solare. Il cielo assume quindi un colore giallastro e le albe e i tramonti diventano più spettacolari. Le particelle sono un fattore d’incertezza per le previsioni del tempo e possono favorire la formazione di nuvole. L’impatto sulla salute è invece trascurabile.
Ferrovie svizzere al secondo posto dopo Trenitalia, ma in verità sono all’undicesimo
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'inizio di dicembre è stato pubblicato lo studio di un'ONG specializzata nei trasporti che ha classificato le FFS seconde in Europa. Ma la scoperta di un errore di calcolo ha fatto uscire l'azienda elvetica dalla top ten.
Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.
Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz
Questo contenuto è stato pubblicato al
È morto il membro dell'equipaggio della compagnia aerea svizzera ferito nell'atterraggio di emergenza effettuato una settimana fa nella città austriaca. Aperta un'inchiesta.
Ermotti sulla sua retribuzione milionaria, “Conosco il valore dei soldi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sergio Ermotti torna sulla retribuzione di 14 milioni di franchi incassata nel 2023 per nove mesi di lavoro alla testa di UBS.
Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.
Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.
Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.
Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.