La presidente elvetica in una delicata visita ufficiale in Ucraina
Simonetta Sommaruga, presidente della Confederazione elvetica, è in visita ufficiale in Ucraina fino a giovedì. Oltre alla firma di una serie di accordi è anche un'occasione per ricordare il ruolo della Svizzera nella risoluzione del conflitto che oppone il potere centrale ai separatisti pro-Russia dell'est del Paese.
È la prima visita presidenziale della Svizzera in Ucraina nonché il primo viaggio all’estero di Sommaruga dall’inizio della pandemia di coronavirus.
Durante il viaggio, la presidente intende sottolineare il ruolo umanitario della Svizzera nel Donbass. Questa regione orientale dell’Ucraina confinante con la Russia è in guerra contro il potere centrale, un conflitto che sembra interminabile e politicamente congelato. Iniziato nel 2014 è costato la vita a 13’000 persone e ha provocato la fuga di quasi un milione e mezzo di abitanti.
Martedì Sommaruga ha avuto un colloquio con il suo omologo ucraino Volodomyr Zelensky.
Entrambe le parti hanno reso omaggio alla già ottima cooperazione e al tempo stesso hanno evidenziato il grande potenziale soprattutto nello sviluppo di scambi economici ancora più intensi, precisa il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae).
Un nuovo programma di cooperazione è stato lanciato la scorsa primavera per il periodo 2020-2023 con il quale la Svizzera dimostra di essere pronta a continuare a sostenere l’Ucraina nel processo di riforma e di volere contribuire a trovare una soluzione pacifica al conflitto. In merito a quest’ultimo tema Sommaruga ha sottolineato che la questione è una priorità della politica di pace elvetica.
La presidente della Confederazione ha lodato le riforme fatte finora allo scopo di rafforzare lo stato di diritto. Ha sottolineato che la Svizzera vuole continuare a sostenere l’Ucraina nella lotta alla corruzione e che si adopera per il rispetto dei diritti umani anche nelle zone non controllate dal Governo. Sommaruga ha inoltre ricordato che secondo la Svizzera l’annessione della Crimea viola il diritto internazionale.
I due presidenti hanno firmato quattro convenzioni: un memorandum generale sulla cooperazione, un protocollo aggiuntivo all’accordo di riammissione, una dichiarazione d’intenti sullo svolgimento in Svizzera della conferenza sulla riforma ucraina 2022 e un accordo sul sostegno alla lotta contro la corruzione.
Mercoledì Sommaruga s’intratterrà con ministri responsabili dei diversi settori e con rappresentanti della società civile ucraina. Giovedì la presidente della Confederazione si recherà invece in Ucraina orientale, dove verrà aggiornata in merito alla situazione attuale tra l’altro dalle autorità locali e dagli esperti dell’aiuto umanitario e della politica di sviluppo.
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 21.06.2020)
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