Resta una distanza nei rapporti tra Svizzera e Germania
Sebbene il cancelliere tedesco Olaf Scholz, durante l'incontro con il presidente della Confederazione Alain Berset a Berlino, abbia sottolineato l'unità tra la Germania e la Svizzera - che a suo dire è dimostrata "da quanto strettamente ci coordiniamo" - sui temi del principio di neutralità, di una possibile adesione svizzera alla task force internazionale che dà la caccia ai beni degli oligarchi russi e sull’invio di armi all’Ucraina, Germania e Svizzera restano di opinioni diverse.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
“Ci impegniamo a favore della democrazia, dello Stato di diritto, dei diritti umani e dell’ordine internazionale basato su regole in tutto il mondo”, ha detto davanti ai media il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine dell’incontro.
“Difendere questi valori insieme è divenuto ancor più importante dal 24 febbraio 2022, il giorno dell’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina. Con il suo brutale attacco Mosca minaccia l’intero sistema di sicurezza europeo”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti sul rifiuto della Confederazione alla riesportazione da parte di paesi terzi – tra cui appunto la Germania – di armi di produzione elvetica all’Ucraina, il presidente della Confederazione ha spiegato che “non si può pretendere che violiamo le nostre leggi”. In Svizzera sono già in corso discussioni su un’eventuale modifica della legislazione. “È importante che ci atteniamo alle leggi, e che – se dovesse rendersi necessario – le adeguiamo”.
Contenuto esterno
Berset ha anche sottolineato che “essere neutrali non significa che siamo indifferenti”. Neutralità significa che la Svizzera non “sostiene militarmente” nessuna delle parti. La salvaguardia della neutralità significa anche credibilità. La Confederazione ha adottato le sanzioni contro la Russia e si impegna fortemente in materia di aiuto umanitario e ricostruzione. Il sostegno elvetico all’Ucraina ammonta a 1,8 miliardi di franchi fino al 2028 e, ha ricordato, ha lanciato la ricostruzione organizzando la Conferenza di Lugano nel luglio scorso.
“Abbiamo adottato le sanzioni e siamo ovviamente molto seri al riguardo”, ha dichiarato Berset , riferendosi al rintracciamento del denaro degli oligarchi. La Svizzera sta facendo “tutto ciò che è possibile”. “Poiché ci sono molti attori, abbiamo bisogno di un buono scambio di informazioni”, ha aggiunto. Alcuni elementi devono ancora essere corretti, ad esempio in termini di trasparenza, una questione di cui ha discusso con Scholz. Da parte sua il Cancelliere ha definito “un buon segno il fatto che la Svizzera sostenga le sanzioni dell’UE contro la Russia”.
Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera deve essere possibile costruire nuove centrali nucleari. È quanto prevede il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Stop al blackout" inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 3 aprile prossimo.
“Aiutare l’industria dell’acciaio è un errore. S’impedisce la trasformazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sovvenzionare l'industria siderurgica è un errore, perché si impedisce la necessaria trasformazione del settore e si rischia di favorire una cultura dell'aiuto statale che porta all'inefficienza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il canton San Gallo e Wil hanno festeggiato oggi l'elezione di Karin Keller-Sutter a presidente della Confederazione. La consigliera federale è arrivata con un treno speciale nella sua città natale, dove le autorità le hanno steso il tappeto rosso.
I costi di trasporto e alloggio salgono più della media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo uno studio di Comparis, nel mese di novembre sono aumentati più della media i prezzi di trasporti e alloggio.
Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.
Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Matteo Renzi è stato prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare (gup) di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva (Iv) quando era segretario del Partito democratico (Pd).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.
Per facilitare la transizione energetica, stop ai ricorsi su progetti idroelettrici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per dare slancio alla transizione energetica, bisogna accelerare le procedure di pianificazione e autorizzazione per la realizzazione di impianti idroelettrici, solari ed eolici di importanza nazionale.
Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
Questo contenuto è stato pubblicato al
BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.
A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Oligarchi russi, Berna valuta se partecipare a una task force
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo ha reso noto oggi il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca, allineandosi a una richiesta degli ambasciatori del G7.
Primo passo verso la cessione di Leopard 2 alla Germania
Questo contenuto è stato pubblicato al
I carri armati servirebbero alla Germania come sostituti dei Leopard 2 che i tedeschi stanno mettendo a disposizione dell'Ucraina.
Il Governo non dà concessioni sulla riesportazione di materiale bellico svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'argomento continua ad essere caldo e, dopo una certa apertura mostrata dal Parlamento, il Consiglio federale ribadisce la propria neutralità.
Riesportare materiale bellico elvetico in Ucraina: lo chiede un senatore UDC
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera non dovrebbe bloccare i Paesi che vogliono aiutare con armi e munizioni l'Ucraina: ne è convinto il democentrista Werner Salzmann.
La Svizzera pronto a cedere alcuni Leopard 2 alla Germania
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il capo dell'Esercito Thomas Süssli, la Svizzera potrebbe cedere un numero limitato di carri armati, dopo aver valutato le proprie necessità.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La richiesta di diversi Paesi di rivendere le armi di fabbricazione elvetica all’Ucraina ha aperto un dibattito politico, giuridico e storico.
La neutralità svizzera rimessa in discussione al WEF di Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
"L'astensione non è un'opzione", ha dichiarato Ursula von der Leyen, intervistata in merito alla posizione della Svizzera sul conflitto in Ucraina.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.