La Svizzera riparte a pieno regime dall’11 maggio
La seconda tappa di ritorno alla normalità prevede più riaperture del previsto. Visto che la situazione epidemiologica sta migliorando, il Consiglio federale ha deciso di accelerare il ritmo rispetto a quanto stabilito in un primo tempo. I bar, i ristoranti, con limitazioni del numero di posti al tavolo e distanze minime, potranno aprire l'11 maggio insieme a tutti i negozi, ai mercati, ma anche alle biblioteche e ai musei. Riparte pure lo sport.
I ristoranti potranno tornare ad accogliere dei clienti il prossimo 11 maggio, ha deciso mercoledì il Consiglio federale, anticipando inoltre alla stessa data la riapertura di musei e biblioteche. Il governo aveva già fissato e mantiene per l’11 maggio la riapertura dei negozi, dei mercati e delle scuole dell’obbligo (vedi articolo a fianco).
Altri sviluppi
Riaprono le scuole dell’obbligo
La sequenza delle singole fasi di apertura si fonda su un’analisi dei rischi, indica un comunicato Collegamento esternodi quattro Dipartimenti federali, diramato in concomitanza con una conferenza stampa a cui partecipano tre consiglieri federali, tra cui il capo del Dipartimento federale dell’interno Alain Berset.
Il settore della ristorazione aveva manifestato un profondo malumore per non essere stato, fino all’ultima seduta del governo, menzionato nella strategia di de-confinamento graduale del governo.
L’11 maggio, gli esercizi della ristorazione potranno riaprire i battenti, ma nel rispetto di severe condizioni. In una prima fase sono ammessi a un tavolo al massimo quattro persone o due genitori accompagnati dai propri figli. Tutti gli ospiti dovranno essere seduti e tra i diversi gruppi dovrà essere mantenuta una distanza di due metri o apposti elementi di separazione.
Alcune spiegazioni del nostro corrispondente da Berna:
Settore della ristorazione soddisfatto
Gastrosuisse, associazione mantello dei ristoratori, ha reagito con soddisfazione all’annuncio che i ristoranti potranno riaprire. Il settore ha finalmente una chiara prospettiva e sicurezza di pianificazione, cosa che l’associazione dei ristoratori ha sempre chiesto, ha affermato il suo presidente Casimir Platzer.
L’annuncio va oltre le aspettative del settore: puntavamo su una riapertura l’8 giugno con due clienti per tavolo al massimo, ha detto Platzer.
Il concetto di sicurezza per i lavoratori del settore è di competenza della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), che suggerisce di indossare una mascherina protettiva se la distanza minima non può essere mantenuta. Questo vale sia nella zona ospiti che in cucina. Non è previsto l’obbligo generale di indossare mascherine in cucina: una trasmissione del coronavirus attraverso il cibo è praticamente impossibile.
Ecco cosa succederà dall’11 maggio nel servizio del telegiornale:
Riparte anche lo sport
Il Consiglio federale allenta le misure anche nello sport. A partire dall’11 maggio, gli allenamenti saranno di nuovo possibili a condizione di applicare piani di protezione e prescrizioni d’igiene. Questo vale sia per lo sport di massa e di punta, che per gli sport individuali e di squadra.
Nello sport di punta gli allenamenti potranno anche svolgersi con più di cinque persone. Questo vale, ad esempio, per le atlete e gli atleti che fanno parte dei quadri nazionali o per gli sport di squadra nell’ambito di campionati prevalentemente professionistici. Piani di protezione espliciti con severe prescrizioni d’igiene ridurranno al minimo i rischi di trasmissione.
Le competizioni continuano a non essere permesse. Tuttavia il Consiglio federale intende autorizzare la ripresa delle partite a porte chiuse nelle leghe con campionati prevalentemente professionistici a partire dall’8 giugno 2020. Il governo deciderà al riguardo presumibilmente il 27 maggio, in base all’evoluzione epidemiologica.
I dettagli inerenti lo sport nel servizio seguente:
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