Riciclaggio: confondere la carta con il cartone in Svizzera può valere una multa salata
A Zurigo una donna di 92 anni ha avuto la malaugurata idea di depositare due pacchi di carta vecchia davanti a casa nel giorno della raccolta del… cartone. Oltre a una multa e a spese giudiziarie per un totale di 270 franchi, la malcapitata ha dovuto affrontare un iter giudiziario durato due anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
L’incredibile vicenda è iniziata due anni fa. La pensionata in questione – riferisce il periodico dei consumatori e delle consumatrici K-Tipp nel numero di mercoledì – vive da 67 anni nello stesso appartamento della città di Zurigo e malgrado l’età avanzata si gestisce ancora da sola. Nell’ottobre del 2021 finisce improvvisamente nel mirino della giustizia a causa di due pacchi di carta vecchia – ciascuno di sei centimetri di spessore – depositati troppo presto.
La donna commette un errore: i dipendenti comunali non raccoglievano in quel momento la carta, ma il cartone (in Svizzera interna il riciclo delle due cose è separato). “Sono stata male per qualche giorno e probabilmente ero ancora un po’ confusa”, spiega al periodico. Una settimana più tardi la polizia comunale le notifica una denuncia di infrazione: un agente l’ha identificata come colpevole sulla base di una copia del giornale Coop a lei indirizzata trovata nel fascio di carta.
Il figlio della ultra-novantenne scrive quindi alle autorità spiegando la situazione e chiedendo di soprassedere: la madre si è semplicemente sbagliata di giorno nel calendario. La polizia municipale però fa sapere che la denuncia sarà ugualmente inoltrata.
Una multa o due giorni di carcere
Non succede più nulla per nove mesi, dopo di che nell’agosto del 2022 la donna riceve un decreto d’accusa con una multa di 120 franchi e una tassa giudiziaria di 150 franchi. È stato infatti riscontrato che la signora ha “depositato illegalmente i materiali da riciclo sul suolo pubblico”. L’interessata paga i 270 franchi, anche perché, secondo le autorità, rischia una “pena detentiva alternativa non differibile di 2 giorni”.
Pochi giorni dopo in una lettera il figlio esprime la sua incomprensione per l’azione delle autorità, ma fa anche sapere che la madre non impugnerà la multa. Lo Statthaleramt, cioè l’autorità di controllo e di ricorso per la polizia, scrive che il figlio non è autorizzato a fare ricorso contro la decisione: la donna deve presentare una procura entro cinque giorni, in caso contrario, il caso sarà deferito al tribunale distrettuale per la revisione.
In novembre il figlio si rivolge allora all’ombudsmann, che da parte sua chiede al tribunale distrettuale di sospendere il caso. La corte accoglie la richiesta, ma lo Statthaleramt non è d’accordo: nel marzo 2023 chiede che l’obiezione presentata dal figlio della pensionata venga dichiarata nulla dal tribunale, aggiungendo ulteriori 100 franchi quali spese procedurali.
“È stato un periodo molto logorante per me”
Il tribunale distrettuale di Zurigo decide in giugno che la donna “non ha presentato opposizione”: le spese conseguenti devono essere sostenute dallo Statthaleramt. Quest’ultima autorità scrive due mesi dopo alla 94enne, riferendo il “risultato della valutazione del tribunale”: niente entrata in materia sulla contestazione, la donna deve però pagare la multa. Cosa che peraltro ha già fatto subito, un anno prima.
Si chiude così una controversia durata quasi un biennio. “Questo periodo è stato molto logorante per me”, dice la pensionata, “anche se mio figlio si è occupato della maggior parte della corrispondenza con le autorità”.
Contattato da K-Tipp, lo Statthaleramt di Zurigo spiega che lo smaltimento scorretto di spazzatura, carta e cartone è all’origine del 95% delle infrazioni alla normativa sui rifiuti. Per questo motivo l’autorità non rinuncia a perseguire anche le infrazioni minori: l’ufficio emette multe tra gli 80 e i 150 franchi.
Una boccata di ossigeno per i comuni turistici svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso di allentare la legge sulle abitazioni secondarie a partire dal mese di ottobre.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo ha deciso il 95% dei dipendenti del colosso aeronautico di Seattle in un referendum interno indetto dai sindacati.
Cala in Svizzera il numero di persone contrarie alle centrali nucleari
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo un sondaggio del portale svizzero Watson, la percentuale delle persone favorevole all'abbandono del nucleare è sceso dal 58,2% nel 2017 al 51%.
Educazione dei figli non violenta sancita nella legge
Questo contenuto è stato pubblicato al
A chiederlo, forte dei pareri positivi espressi dalla cerchie interessate, è il Consiglio federale che sottopone alle Camere un messaggio in tal senso.
Otto anni di carcere a una coppia di genitori per la morte della figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
La bambina di tre anni soffriva dalla nascita di un grave handicap cerebrale. I genitori l'hanno soffocata dopo averla drogata con dell'ecstasy.
Aumento dell’IVA di 0,7 punti per finanziare la tredicesima AVS
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) sarà aumentata di 0,7 punti percentuali per finanziare la tredicesima rendita AVS. Il Consiglio federale ne è stato informato oggi dal competente Dipartimento federale dell'Interno (DFI). La tredicesima AVS sarà introdotta nel 2026.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un fronte freddo ha fatto scendere la notte scorsa il limite delle nevicate in Svizzera al di sotto dei 2000 metri. Di conseguenza diversi passi alpini sono stati chiusi nelle prime ore di questa mattina.
Merci attraverso le Alpi, la gomma cresce più della ferrovia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre, il numero di camion che hanno attraversato le Alpi sulle strade svizzere è cresciuto del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo quasi il mezzo milione di transiti.
La polizia zurighese si affida all’intelligenza artificiale per stanare i terroristi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia cantonale zurighese punta sull'IA per rintracciare i terroristi su Internet e prevenire gli attacchi. Questo strumento aiuterà le forze dell'ordine a vagliare i dati contenuti nei forum, che siano aperti o chiusi.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.