Riciclare le pile è un lavoro da supereroe
In Svizzera il 72% di quelle vendute viene recuperato, ma Battery Man veglia per aumentare questa quota…
Sono 120 milioni le pile che ogni anno vengono vendute in Svizzera. Di queste il 72% viene riciclato: una cifra record che mette la confederazione ai vertici dei paesi più virtuosi. I motivi? Sono molteplici: da un lato la cultura del riciclaggio è radicata in Svizzera (le pile per esempio si riciclano dagli anni Novanta) e quindi la raccolta differenziata fa parte delle piccole cose di ogni giorno; d’altro canto anche la legge è dalla parte dell’economia verde. Pile e accumulatori sono infatti considerati rifiuti speciali e quindi il consumatore è obbligato a consegnarle in un punto di raccolta una volta esaurite. I rivenditori devono dal canto loro riprenderli gratuitamente. Sono circa 13’000 i centri di raccolta sul territorio, sia nei comuni che nei centri commerciali.
Nonostante questi ottimi risultati, ogni anno circa 30’000’000 di pile vengono buttati nel cestino. È qui che interviene lui: Battery Man. Nato nel 2012, è il personaggio attorno al quale ruota la campagna di sensibilizzazione di INOBAT, l’ufficio incaricato da Berna di raccogliere e impiegare la tassa di smaltimento anticipata per riciclare le batterie, così da evitare che zinco e piombo vengano dispersi nell’ambiente e per recuperare importanti materie prime come ferro e manganese.
Come detto, il tasso di riciclaggio è molto alto all’interno dei confine della Confederazione. Nel caso del vetro, per esempio, oltre il 96% di quello in circolazione viene reimpiegato.
Negli ultimi anni in Svizzera l’evoluzione della raccolta differenziata è stata molto positiva. Ma non è sufficiente: il sistema attuale è vicino ai livelli di saturazione e per questo è necessario trovare soluzione alternative per far fronte alla produzione di rifiuti. Soluzione che per forza di cose si devono orientare verso la gestione sostenibile delle risorse.
ludoC
Altri sviluppi
Battery Man: il supereroe che veglia sul riciclaggio delle batterie
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.