La Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali sostiene che la situazione sul fronte dei profughi è "tesa"
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Il presidente della Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali, Peter Gomm, ha dichiarato che la situazione dell’afflusso dei rifugiati è “tesa”, anche se per il momento si riesce ad affrontare.
“Sono stati raggiunti i limiti di molte strutture” in particolare per quanto riguarda l’alloggio, ha detto il consigliere di Stato solettese in una intervista pubblicata sulla Neue Zürcher Zeitung di oggi, lunedì.
Il consigliere di Stato PS, inoltre, sostiene l’integrazione attraverso il lavoro: “troppi rifugiati riconosciuti e persone accolte provvisoriamente ricevono l’aiuto sociale. Questo deve cambiare e spetta ai cantoni agire”. I corsi preparatori e gli stage non bastano. Gomm preferirebbe che fossero i dipendenti di imprese ad occuparsi dell’integrazione professionale. Ha inoltre criticato il fatto che appena una persona viene assunta, il sostegno della Confederazione svanisce.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Asilo, niente misure d’emergenza (per ora) in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le richieste di asilo in Svizzera continuano ad aumentare (a ottobre è stato toccato un nuovo record) ma per il momento Berna non reputa necessari piani straordinari per gestire il fenomeno. Lo ha detto la titolare del Dipartimento federale di giustizia e polizia Simonetta Sommaruga in una riunione straordinaria tenutasi a Zurigo con le autorità…
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Sono necessarie delle misure chiare sulla ripartizione dei rifugiati, che possano funzionare a lungo termine”. Si è espressa così Simonetta Sommaruga durante l’incontro di lunedì a Bruxelles, incentrato sulla crisi migratoria. La presidente della Confederazione, confrontatasi con i ministri degli interni dei paesi membri dell’Unione europea, ha dichiarato che è tempo di passare alla fase…
Richieste d’asilo, +34% nei primi nove mesi del 2015
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il massiccio arrivo di migranti in Europa non risparmia, ovviamente, neppure la Svizzera. Lo confermano le cifre per i primi nove mesi dell’anno pubblicate venerdì dalla Segreteria di Stato per le migrazioni. Da gennaio a settembre, le richieste d’asilo depositate nel nostro Paese sono cresciute del 34% rispetto allo stesso periodo del 2014. In nove…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.