Balzo dell’utile per le banche cooperative
L'utile netto di Raiffeisen, il terzo gruppo bancario in Svizzera, è aumentato del 54,4% su base annua attestandosi a 835 milioni di franchi nel 2019. Il fatturato complessivo delle banche -ognuna delle 229 Raiffeisen è una cooperativa indipendente- è invece sceso di poco (-0,9%) fissandosi a 3,05 miliardi. Lo ha reso notoCollegamento esterno giovedì la direzione del gruppo.
In un contesto impegnativo, ha osservatoCollegamento esterno il presidente della direzione Heinz Huber, la banca ha mostrato ancora una volta la sua forza operativa e realizzato un solido risultato d’esercizio.
Il gruppo è fortemente cresciuto soprattutto negli affari con la clientela: lo scorso anno sono stati acquisiti 36’000 clienti e 12’000 soci.
Raiffeisen è il leader svizzero nel settore retail (bancario) e conta 861 sportelli. Ogni istituto del gruppo è una cooperativa indipendente con autorità bancarie elette autonomamente dai soci. Le 229 banche sono riunite in 21 federazioni regionali (associazioni), che fanno capo a una direzione nazionale strategica (Raiffeisen Svizzera).
Particolarmente soddisfacente per la direzione è il forte aumento (di 15 miliardi di franchi) del patrimonio gestito. Più lento, rispetto all’anno precedente, l’incremento dei crediti ipotecari (3,2%), tuttavia in linea con l’ambizione del gruppo di crescere grossomodo allo stesso livello del mercato.
La banca è stata così in grado di mantenere la propria posizione nel suo core business, affermano i dirigenti.
Raiffeisen è inoltre riuscita a migliorare sensibilmente i costi d’esercizio, scesi del 6,9% a 1,9 miliardi di franchi. Il rapporto costi/ricavi è passato dal 64,9 al 61,3%.
Per il 2020, Raiffeisen Svizzera si aspetta “una performance commerciale stabile in un ambiente che rimane impegnativo come sempre”. Il gruppo prevede tuttavia una crescita leggermente più debole nel settore delle ipoteche e poche variazioni nel settore dei tassi d’interesse.
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