Assicurazione malattia, la “lista nera” turgoviese fa discutere
I bambini turgoviesi, i cui genitori non hanno pagato i premi dell'assicurazione malattia, continueranno a essere inseriti nella lista del canton Turgovia. Lo ha deciso il governo cantonale, nonostante il Consiglio federale ritenga che vi sia una violazione della Convenzione dell'ONU sui diritti del fanciullo. Gli interessati potranno adire le vie legali.
Le persone che figurano sulla lista nera hanno un accesso limitato ai servizi medici e le casse malattia pagano solo per le cure in caso di emergenza. Venerdì, il Governo turgoviese ha indicato che “non vi è alcun conflitto generale tra questa pratica della lista nera e la Convenzione dell’ONU”.
Di altro parere il Governo federale, che in una risposta alla deputata turgoviese Edith Graf-Litscher (Partito socialista), aveva indicato che la pratica del canton Turgovia è contraria alla Convenzione sui diritti del fanciullo. Gli interessati possono rivolgersi alla giustizia, poiché la restrizione dell’accesso ai servizi per i bambini è in conflitto con la Convezione. Secondo quest’ultima, l’interesse del bambino deve essere considerato prioritario in tutte le misure che lo riguardano.
Turgovia unico cantone
Graf-Litscher, a metà settembre, aveva chiesto al Governo se tale pratica fosse contraria alla Convenzione e quanti altri cantoni in Svizzera la applicavano.
Nella sua risposta, il governo ha indicato che attualmente sono otto i cantoni – tra cui il Ticino – che possiedono una lista di assicurati inadempienti. Oltre a Turgovia, anche Soletta include nell’elenco i minorenni, ma solo in casi eccezionali e probabilmente – ha aggiunto l’esecutivo – il cantone eliminerà l’elenco nel prossimo futuro.
Lo scorso giugno, il Gran Consiglio di Turgovia aveva respinto una mozione – per 63 voti contro 56 – per modificare la controversa pratica.
Tumori infantili
La salute dei più piccoli è stata anche al centro del dibattito questo mese di settembre, dedicato alla lotta contro i tumori infantili. Andiamo con la Radiotelevisione svizzera a conoscere l’associazione Zoe4LifeCollegamento esterno, che aiuta le famiglie che devono affrontare queste gravi situazioni.
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