Nuovo balzo della spesa sanitaria in Svizzera
Continua la spirale dei costi sanitari in Svizzera. L'organizzazione ombrello degli assicuratori santésuisse ha lanciato l'allarme lunedì mettendo in evidenza le preoccupanti stime per quest'anno e per il 2020.
A fine 2019 l’incremento della spesa sarà del 3% mentre alla fine del prossimo anno potrebbe addirittura superare il 5%. In alcuni settori, come fisioterapia e cure a domicilio l’aumento previsto è calcolato intorno al 6% mentre le uscite per ambulatori ospedalieri e laboratori saliranno del 5%.
Si tratta di un’evoluzione che viene spiegata da un lato con l’aumento dei terapisti e dei trattamenti e, dall’altro, con il crescente trasferimento dei degenti non gravi dagli istituti medicalizzati.
Per cercare di risolvere questa annosa questione le casse malattiaCollegamento esterno propongono alcune “misure urgenti a favore degli assicurati”, tra le quali figurano l’introduzione di un sistema di prezzi di riferimento e un raffronto annuale dei prezzi dei medicinali con l’estero. È infatti noto che i farmaci generici costano più del doppio in Svizzera, patria di alcune tra le più grandi case produttrici di medicinali, rispetto ai paesi vicini.
Un altro fronte su cui gli assicuratori chiedono alla politica di intervenire riguarda il settore ospedaliero. In quest’ambito viene avanzata l’istituzione di importi forfettari per le prestazioni ambulatoriali e un tetto minimo di casi da gestire affinché nosocomi e medici possano continuare ad operare in termini di efficienza ed economicità.
Le soluzioni proposte da Verena Nold, direttrice di santésuisse, per abbassare i prezzi dei farmaci e le reazioni dei farmacisti:
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