Assistenza, chieste misure a sostegno delle famiglie
In Svizzera i parenti di persone bisognose forniscono assistenza per 80 milioni di ore all'anno. Il dato divulgato mercoledì, in occasione della giornata dei familiari curanti, equivale a un risparmio teorico per la società di 3,7 miliardi di franchi di prestazioni a pagamento.
Senza il prezioso contributo dei familiari curanti questo tipo di prestazioni graverebbero infatti sul sistema socio-sanitario, già fortemente sollecitato a causa dell’evoluzione demografica: con l’invecchiamento della popolazione, ha infatti osservato la Croce Rossa, sono aumentate dal profilo quantitativo le cure agli anziani e con esse la pressione sui loro familiari, che a loro volta rischiano, a causa del gravoso compito cui sono costretti a far fronte, di ammalarsi e persino di perdere il lavoro.
Senza il loro prezioso contributo, ha sottolineato Andreas Bircher, responsabile dei servizi di sostegno presso la CRS, “il sistema di cura delle persone anziane, malate o disabili collasserebbe”.
Il problema, è stato evidenziato, è che la maggior parte dei familiari curanti non svolge un’attività professionale e per questo motivo non beneficeranno delle misure messe a punto dal governo federale nella futura legge tesa a conciliare lavoro e vita familiare.
In ogni caso le varie organizzazioni attive nel settore hanno ribadito l’urgenza di misure di aiuto specifiche a sostegno delle persone che si occupano di familiari bisognosi.
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