Giovani svizzeri in marcia per il clima
È stata la giornata dello sciopero globale per il futuro, la giornata dello sciopero giovanile in difesa del clima. Un evento mondiale, nato sulla spinta della giovane attivista svedese Greta Thunberg che ha raccolto decina di migliaia di sostenitori anche in Svizzera. Si tratta in particolare di studenti e apprendisti che hanno lasciato i banchi per scendere in piazza e chiedere soluzioni contro i cambiamenti climatici.
Decine di migliaia di manifestanti, soprattutto giovani, hanno pacificamente invaso i maggiori centri svizzeri. In gioco, hanno sottolineato, ci sono il nostro futuro e il nostro clima. I giovani chiedono che la Svizzera dichiari l’emergenza climatica e riconosca ufficialmente il riscaldamento globale come una crisi.
“La Svizzera dichiari l’emergenza climatica e riconosca il riscaldamento globale come una crisi”
Berna e l’emergenza climatica
Diverse migliaia di giovani, oltre a famiglie e anziani, si sono riuniti a Berna in occasione dello sciopero globale del clima. La folla di manifestanti, quasi 8 mila secondo le stime, ha riempito le strade della Città federale, scandendo slogan e mostrando numerosi striscioni a favore dell’ambiente.
Studenti, apprendisti e persone di tutte le età hanno reclamato a gran voce un maggior coinvolgimento della politica su questo tema, chiedendo anche che la Svizzera dichiari l’emergenza climatica e riconosca ufficialmente il riscaldamento globale come una crisi.
A Zurigo la manifestazione più seguita
A Zurigo sono invece state circa 12 mila i giovani che hanno preso parte alla manifestazione in difesa del clima. I manifestanti hanno riempito la terrazza panoramica del Politecnico, prima di sfilare nelle vie del centro.
“Make Love, non CO2”, “Non esiste un pianeta B”: questi alcuni degli slogan sugli striscioni dei manifestanti.
Gli scolari e gli studenti di Zurigo erano scesi in strada già alla fine di dicembre e in gennaio per chiedere una migliore protezione del clima ed in queste occasioni avevano sottoposto tre richieste al municipale Andreas Hauri (Verdi-liberali). I giovani chiedono che la città riduca a zero le sue emissioni di gas a effetto serra entro il 2030. Esigono inoltre che l’esecutivo cittadino dichiari l’emergenza climatica ed informi la popolazione sulle conseguenze catastrofiche di questa crisi.
Lucerna, nel suo piccolo…
A Lucerna sono state 1500 le persone, soprattutto giovani, che hanno manifestato per la protezione del clima. Hanno attraversato la città cantando cori in favore della “giustizia climatica” e alzando striscioni con slogan del tipo “Nonna, cos’è la neve” o “Make Love, non CO2”.
A Losanna in diecimila
Circa 10 mila manifestanti hanno invaso le strade di Losanna per sostenere lo sciopero globale per il clima. Per questa nuova protesta, il Dipartimento della formazione, della gioventù e della cultura (DFCJ) vodese ha indicato che non vi saranno sanzioni nei confronti di chi si assenterà dalle lezioni per raggiungere il corteo di manifestanti. Anche i giovani apprendisti potranno prendere parte allo sciopero senza il rischio di ritorsioni.
Ginevra internazionale
5mila giovani studenti sono scesi in strada chiedendo maggiore protezione ambientale e denunciando l’inerzia del mondo politico.
I partecipanti allo sciopero globale per il clima si sono riuniti nei pressi della stazione di Ginevra. Il corteo è poi partito in direzione della “Place de Neuve”, passando per le strade e le vie commerciali della città sul Lemano e fischiando copiosamente davanti alle sedi dei grandi istituti bancari.
Un cordone di polizia ha in seguito bloccato l’accesso vicino al Grand Théâtre, dove sono in corso lavori di rinnovamento della facciata.
Friburgo sotto la pioggia
Circa 2 mila persone, soprattutto studenti e apprendisti, si sono riuniti in piazza Georges-Python, nel centro, per dare vita a un lungo corteo terminato nella parte bassa della città, dopo aver fatto un giro vicino alla Cattedrale.
Rispetto al primo sciopero per il clima dello scorso 18 gennaio, questa volta i manifestanti hanno dovuto confrontarsi con la pioggia. Tuttavia, questo non ha fermato i giovani, che hanno richiesto a gran voce maggior impegno da parte del mondo politico a favore dell’ambiente.
Presente anche il Ticino
Mendrisio, Lugano e Bellinzona: anche in Ticino la giornata dello sciopero globale per il clima ha attirato tanti giovani. La manifestazione principale si è tenuta nella capitale. Ecco il servizio.
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