UBS ha realizzato nel secondo trimestre dell’anno un utile netto di 1,17 miliardi, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. Credit Suisse, tra aprile e giugno, ha generato un utile netto di 303 milioni, in forte progressione (+78%) su base annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 28.07.2017)
Contenuto esterno
I risultati dei due principali istituti bancari svizzeri sono stati pubblicati [UBSCollegamento esterno, CSCollegamento esterno] venerdì. Il primo supera le aspettative degli analisti.
UBS
L’afflusso di nuovi capitali nella gestione patrimoniale di UBS è stato pari a 7,5 miliardi di franchi. La performance supera le attese degli analisti consultati dall’agenzia finanziaria AWP, che avevano pronosticato un utile netto di 938 milioni, un risultato ante imposte di 1,34 miliardi (che ammonta invece a 1,5 miliardi, in crescita dello 0,9%) e ricavi operativi per 7,24 miliardi (contro i 7,27 effettivi; -1,8%).
La direzione di UBS ha confermato venerdì i principali obiettivi del gruppo bancario, in particolare sul piano della riduzione dei costi. L’istituto vuole generare risparmi per 2,1 miliardi entro la fine dell’anno, e a fine giugno il traguardo è stato raggiunto nella misura di 1,8 miliardi.
Credit Suisse
Credit Suisse, nel secondo trimestre del 2017, annuncia ricavi operativi per 5,21 miliardi di franchi (in crescita del 2%) e costi di esercizio diminuiti dell’8% a 4,54 miliardi. È nei costi l’unica differenza significativa con le previsioni degli analisti consultati da AWP, che li avevano calcolati in 4,74 miliardi.
La divisione Global Markets di Credit Suisse, in piena ristrutturazione, ha realizzato una performance migliore delle aspettative, con un utile ante imposte di 257 milioni, in aumento del 67%.
Nelle divisioni chiave della banca, l’afflusso netto di capitale ha raggiunto i 12,1 miliardi. Nella gestione patrimoniale le entrate sono state di 7,5 miliardi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Credit Suisse nel mirino della finanza italiana
Questo contenuto è stato pubblicato al
La richiesta è stata inoltrata “avvalendosi dei canali di cooperazione internazionale tra l’Italia e la Svizzera” sui “titolari dei rapporti finanziari esteri emersi nel corso delle indagini di polizia giudiziaria svolte dal Nucleo di polizia tributaria di Milano nei confronti del gruppo Credit Suisse”. L’iniziativa – scrivono le GdF – “deriva dagli esiti dell’inchiesta coordinata…
In 30 anni il numero di banche è più che dimezzato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 1987 tra grandi istituti, banche private, casse di risparmio, banche cantonali, ecc. in Svizzera vi erano oltre 600 banche. Alla fine del 2016 ne erano rimaste solo 261, stando alle statistiche pubblicate giovedì dalla Banca nazionale svizzera Collegamento esterno(BNS). Se negli anni ’90 si era assistito soprattutto a una grande ondata di fusioni –…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La capitale britannica finora svolgeva un ruolo fondamentale per gli operatori elvetici, penalizzati dalle restrizioni all’accesso al mercato europeo. Infatti oltre ad essere un approdo strategico mondiale, Londra era la porta d’ingresso al mercato continentale. La maggior parte delle 280 banche svizzere hanno una succursale e solo UBS e Credit Suisse impiegano oltre 11’000 persone…
Questo contenuto è stato pubblicato al
PLACEHOLDER La National Credit Union Administration (NCUA), che regola le casse di risparmio statunitensi, accusava Credit Suisse di aver nascosto i rischi relativi a dei crediti subprime di un valore totale di 715 milioni di dollari venduti tra il 2005 e il 2007 alla Central Federal Credit Union, alla Southwest Corporate Federal Credit Union e…
Questo contenuto è stato pubblicato al
All’appuntamento hanno partecipato invece, tra gli altri, rappresentanti di BNP Paribas e Société Générale, professori universitari, operatori finanziari e procuratori come il ginevrino Jean-Bernard Schmid, che ha spiegato le peculiarità del sistema elvetico in tema di riciclaggio ed evasione fiscale. I lavori commissionali, che si concluderanno in giugno, hanno permesso di evidenziare le strategie utilizzate…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La contrazione riguarda sia la gestione patrimoniale che l’investment banking, ha reso venerdì UBS. Il risultato include oneri da accantonamenti per contenziosi legali, questioni regolamentari e simili per 693 milioni di franchi, oltre a spese di ristrutturazione per 1,46 miliardi. “Abbiamo messo a segno ottimi risultati nel corso del 2016, nonostante un contesto di mercato…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.